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Sarà stato un anno, un anno e mezzo.
Forse qualcosa in più,forse qualcosa in meno.
Non ricordiamo.Il giorno, l'ora, il come.Non ha importanza.Non per noi.
Il tempo è una convenzione borghese e vale per chi ce l'ha.
Non è il nostro caso, altrimenti avremmo scelto con ogni probabilità un nome diverso.E una vita diversa.
Roma Est.Punto.Tutto accadde da quelle parti.Se le conosci bene...altrimenti vieni a farti un giro e poi dimmi com'è la notte e la strada da queste parti.
Colori che puoi vederli solo sotto luce gialla riflessa dai lampioni e storie da decifrarle tra rumori di clacson e voci confuse fuori dai bar notturni.
La Corsia di Sorpasso nasce lì.Non ricordiamo bene il come, ma solo il perchè.
Definibile come uno stato di necessità espressivo.Patologicamente intendibile come ipertrofia cogitazionale guaribile solo assecondando lo sfogo creativo attraverso un linguaggio universalmente comprensibile.
In altre parole eravamo ubriachi.
Percio' io e gli altri decidemmo di fondare un gruppo musicale.
Era l'unica soluzione possibile in quel momento.Davvero.
Combo di Campari gin, presunzione, megalomania e vene artistiche piu' o meno dissimulate hanno fatto il resto.
Quella notte Io, Veleno, Scordato e TerzoTempoSbrandus siamo
montati su La Corsia di Sorpasso, per non scendere più.
Ci mancavano un batterista e un bassista così, nel giro di breve, si sono uniti al progetto in circostanze oscure Maurizio Paul Verdura (basso) e Stewie Moretto ( batteria).
La Corsia di Sorpasso inizia così a muovere i primi passi in sala prove, buttando giù in poco tempo "Laura" e "La moto di Nico" (i primi pezzi del gruppo) e poi via via tutti gli altri: "Livido", "Senza via d'uscita", "Baby".
Qualche tempo dopo, fuori da un bar notturno e al termine della solita nottata brava nasce "La strada", senz'altro il pezzo piu' rappresentativo di LCS fino ad ora.
In poco tempo i primi concerti nella scena underground della capitale suonando in diversi locali, con un memorabile esordio al Porky's Rock Club di Frascati di fronte a quasi duecento persone.
Buona la prima, il sorpasso continua.
Altre date e poi in sala di registrazione per incidere i sei pezzi ancora inediti del gruppo (ma a breve ci saranno news!!!Stay Tuned on http://www.facebook.com/pages/La-Corsia-di-Sorpasso) e il singolo "Laura" già presente su Youtube con qualche migliaio di visualizzazioni in poco tempo --> http://www.youtube.com/watch?v=9tPkNzpxc9s ).
Il genere? Non definibile.Nessuno schema da seguire.
Rottura totale,creatività, improvvisazione.
I riferimenti? non ci piacciono.
Sono vecchi.Sorpassati.Deja-vù.Già visti.
Ed è anche per questo che suoniamo a volto coperto.
Stante la regola dell'appeal imposta dall'attuale cultura dell'apparenza, in un mondo dove la musica viaggia sui binari prefissati dell'immagine, dei media, delle mode del momento, noi vogliamo dare al suono un ruolo centrale a prescindere dai nomi o dalla faccia che abbiamo.
Di qui la scelta di suonare travisati.
Di qui la scelta di non seguire ne' maestri ne' impronte.
Sono noiosi e scontati.
Noi vogliamo qualcosa di piu', di diverso, di imprevedibile.Adrenalinico. Un-politically correct?
Forse.Ma poi che cazzo vuol dire?
Noi abbiamo il nostro modo di fare.Spericolato e plateale.Forse un po' inconsapevole.Come una curva presa di traverso, come il fiato che ti strozza la gola.
Siamo estremi?Puo' darsi.Sicuramente non abbiamo mezze misure.
La vita non te ne concede.E' come la manopola del gas durante un sorpasso...
"Non puoi essere incerto,allora sì, tieni aperto e devi solo...solo correre!"
