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Un repertorio di cover che nel tempo si allarga e si evolve, sino a diventare il progetto di una cover band dei Bon Jovi i Bad of Roses.
Il nome nasce da un abuso della lingua d'oltremanica coniugato con il titolo di una delle più belle ballate dell'artista, così da rendere fin da subito la dimensione originale della band: amore per il rock nella sua accezzione hard melodica unita ad una certa vena di aggressività e personalità che ci rendono senz'altro la "cattiva tra le rose" di questa manifestazione.
forever yours,
Bad of roses
