RECENTE MEDIA
AANKOMENDE BANDS
ingeschreven de 17 februari 2025 om 11:17 uur

Plug2Play
Cover rockNederland
ingeschreven de 24 september 2021 om 16:17 uur

Youth Reserve
Indie PopNederland
ingeschreven de 24 juli 2021 om 19:44 uur

Ignition of hate
Heavy MetalNederland
Volgende bands op het podium over de hele wereld
ingeschreven de 01 juni 2025 om 17:57 uur

Drako
AfroFrankrijk
ingeschreven de 29 mei 2025 om 14:28 uur

The Mice Tribe
RockItalië
TOPVERSLAGEN
Astralia è un "progetto" che nasce nell'aprile '99 che unisce cinque musicisti provenienti dai più svariati percorsi artistici e musicali:
Stefano Borga: cantante e flautista (poi sostituito con Massimo Danieli)
Giovanni Binato: chitarra, loop e "ambientazioni"
Dario Andreella: tastiere, synt, campionamenti e Irish Wistle
Riccardo Loriggiola: basso, stick-bass, chitarra acustica e compositore della
maggior parte delle musiche,
Massimo Loriggiola: batteria, e compositore della gran parte dei testi.
A settembre dello stesso anno, cominciano le registrazioni del loro primo CD, "Connected" che vedrà la luce dopo due mesi di lavoro in studio e che sarà pubblicato l'anno successivo dalla Mellow Records, storica etichetta del panorama progressive italiano.
Non tardano ad arrivare i riconoscimenti in campo internazionale con ottime recensioni provenienti da più parti del mondo, una fra tutte, quella del prestigioso giornalista progressive, Vitaly Menshikov il quale giudica questo come uno dei migliori prodotti del 2000. A marzo e aprile 2001 sono premiati come band del mese dalla radio americana Progged 2: primo gruppo italiano a ricevere questo riconoscimento.
In Italia, gli Astralia sono recensiti dalle riviste specializzate Jam, Mucchio Selvaggio, Andromeda, Arlequins e Paperlate.
A settembre 2001 partecipano al programma "Notturno Italiano" di Rai International intervistati dal mitico Ugo Coccia. Altra intervista appare sul sito argentino della rivista specializzata "Nucleos prog".
"Connected" è un concept-album e racconta il viaggio attraverso i percorsi più reconditi, della mente umana. In chiave allegorica Rebin, il protagonista, veste i panni del vecchio saggio che, al di sopra della scena, osserva i paradossi della vita e ne trae nuovi insegnamenti svincolati dal pensiero comune.
