MEDIAS RÉCENTS
PROCHAINEMENT SUR SCÈNE
se sont inscrits le 26 mars 2025 à 00:16

Nkoï
Rock FusionBelgique
se sont inscrits le 16 novembre 2024 à 17:10

March.
PopBelgique
se sont inscrits le 15 août 2023 à 11:15

Blunt
Punk rockBelgique
Prochains dans le monde
se sont inscrits il y a 6 heures

Sat'n Shot
Other...Espagne
se sont inscrits il y a 13 heures

Hvad laver Anton?
Pop FusionDanemark
À LA UNE
Astralia è un "progetto" che nasce nell'aprile '99 che unisce cinque musicisti provenienti dai più svariati percorsi artistici e musicali:
Stefano Borga: cantante e flautista (poi sostituito con Massimo Danieli)
Giovanni Binato: chitarra, loop e "ambientazioni"
Dario Andreella: tastiere, synt, campionamenti e Irish Wistle
Riccardo Loriggiola: basso, stick-bass, chitarra acustica e compositore della
maggior parte delle musiche,
Massimo Loriggiola: batteria, e compositore della gran parte dei testi.
A settembre dello stesso anno, cominciano le registrazioni del loro primo CD, "Connected" che vedrà la luce dopo due mesi di lavoro in studio e che sarà pubblicato l'anno successivo dalla Mellow Records, storica etichetta del panorama progressive italiano.
Non tardano ad arrivare i riconoscimenti in campo internazionale con ottime recensioni provenienti da più parti del mondo, una fra tutte, quella del prestigioso giornalista progressive, Vitaly Menshikov il quale giudica questo come uno dei migliori prodotti del 2000. A marzo e aprile 2001 sono premiati come band del mese dalla radio americana Progged 2: primo gruppo italiano a ricevere questo riconoscimento.
In Italia, gli Astralia sono recensiti dalle riviste specializzate Jam, Mucchio Selvaggio, Andromeda, Arlequins e Paperlate.
A settembre 2001 partecipano al programma "Notturno Italiano" di Rai International intervistati dal mitico Ugo Coccia. Altra intervista appare sul sito argentino della rivista specializzata "Nucleos prog".
"Connected" è un concept-album e racconta il viaggio attraverso i percorsi più reconditi, della mente umana. In chiave allegorica Rebin, il protagonista, veste i panni del vecchio saggio che, al di sopra della scena, osserva i paradossi della vita e ne trae nuovi insegnamenti svincolati dal pensiero comune.
