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Settima e ultima eliminatoria di Emergenza Festival a Torino

ultima serata prima delle semifinali. Ora abbiamo ascoltato tutte le band del Piemonte di questa stagione



Sons of Ilion
PREMESSA

Ad aprire la settima e ultima eliminatoria di Emergenza Festival a Torino ci pensano i Sons of Ilion, un duo formato da batteria esax anche alla voce principale. Una loop station fa il resto, risultando praticamente è il terzo componente della band


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

E' un progetto di di sicuro originale, arrangiato molto bene dove non si sente la mancanza di nessun altro componente. Sono caratterizzati da un gran groove e una bella spinta energica. I loro brani rendono molto bene e anche le cover presentate seppure suonate esclusivamente con batteria, sax e voce funzionano molto bene.

TECNICA

Hanno ottime dinamiche che non rendono mai i brani noiosi o tutti uguali, sono entrambi tecnicamente preparati e bravi musicalmente anche da un punto di vista di gusto. Ottima la voce con un'innato senso del ritmo.


CARISMA LOOK

Canotta e jeans corti, maglietta per l’altro, non sembra studiato, ma è stilisticamente adeguato ai loro personaggi.

ATTITUDINE E SHOW

Sono piuttosto carismatici, ma hanno qualche difficoltà nel coinvolgere il pubblico. Riescono a far battere le mani ai presenti in sala, ma sicuramente è un concerto a cui serve un pubblico numeroso sotto il palco ad interagire per rendere al meglio.

CONCLUSIONI:

Il punteggio ottenuto non gli permette di arrivare direttamente in semifinale, c'è ancora il ripescaggio che potrebbe premiarli.


Selída
PREMESSA

I Selida è una band formata da 6 componenti e diversi strumenti tra cui una base formata da batteria basso chitarra elettrica e a seconda dei brani tastiera, chitarra acustica, shaker, violino. Anche per ciò che riguarda le linee vocali si districano tra rapper e voce melodica.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I Selida hanno un repertorio di brani in italiano ben scritti, scaraventano via ogni banalità e tutti i pezzi sono articolati ben pensati, arrangiati con ottime dinamiche, districandosi tra funk, pop e swing. Niente è scontato e la progressione armonica delle loro canzoni fa capire al meglio la loro maturità artistica.


TECNICA

Sono tutti tecnicamente preparati e l'insieme rende ancora meglio grazie al loro interplay di grande impatto. Hanno una voce soul e un rapper, ognuno ha i propri spazi in un puzzle pensato nei minimi dettagli. Ottimi cori.


CARISMA LOOK

Non c'è un look ben definito, manca l'identità del gruppo. Apprezziamo il cantante con maglietta e giacca e il rapper con cappellino, coerenti stilisticamente con le loro parti.


ATTITUDINE E SHOW

Se musicalmente ci convincono fin dalla prima nota è lo show che non rende al meglio. Non dà l'idea di essere un concerto, manca totalmente una parte di interazione con il pubblico. Non sembra che siano particolarmente convinti, sicuramente è una band che meriterebbe più pubblico sotto al palco, ma ciò non deve fare abbassare il rendimento qualora questa condizione non ci fosse.

CONCLUSIONI:

Non convincono del tutto il pubblico presente in sala e non rientrano tra le prime 4 band classificate per poter accedere alla semifinale, solo il ripescaggio può portali allo step successivo.

S:EMWHISPER
PREMESSA

E' già il secondo duo della serata e anche il loro set è particolare. Si compone infatti di batteria e chitarra


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I loro brani sono caratterizzato da tanto tecnicismo, alcuni pezzi sono contestualizzabili, ma altri e soprattutto alla lunga sembrano solo sfoggio di tecnica. Si può dire che sicuramente gli arrangiamenti siano ben pensati, la batteria segue pedissequamente i temi di chitarra, ma tendono a copiare se stessi in un tripudio di virtuosismo.


TECNICA

Sicuramente sono tecnicamente preparatissimi, parte della tecnica però la fa anche il gusto.


CARISMA LOOK

Manca uno studio dietro allo stile scelto per salire sul palco, sembrano più che altro due persone che si divertono a suonar insieme.


ATTITUDINE E SHOW

Lo show risulta un po' asettico. Di sicuro attirano l'attenzione all'inizio del loro live grazie alla loro bravura, ma dopo poco la sensazione è che stiano suonando solo per se stessi, non rivolgono praticamente mai lo sguardo verso il pubblico, peccato. CONCLUSIONI:

Non riescono a passare il turno direttamente e possono sperare di andare in semifinale grazie al ripescaggio.


Electric Blue
PREMESSA

Gli Electric Blue sono un progetto di tributo ai Cranberries più o meno coetanei della band di cui ripropongono i brani sul palco della sala Modotti dell'Hiroshima mon amour.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

Non ci è possibile esprimere un'opinione su scrittura e arrangiamenti poiché ripongono quasi fedelmente i brani della band irlandese.


TECNICA

Hanno una tecnica più che sufficiente per quello che fanno. Sono tutti tecnicamente preparati e nell'insieme il loro concerto suona bene. Ci piace molto che la voce principale imbracci anche la chitarra così come nei Cranberries, dove serve.


CARISMA LOOK La frontwoman spicca con le sue magliette e interpreta al meglio la sua parte, gli altri musicisti della band non sembrano avere una scelta pensata dietro al loro outfit, ma 2 di loro sfoggiano un total black con cui non si sbaglia mai.

ATTITUDINE E SHOW

E' una band che sembra avere una buona esperienza sul palco, lo affrontano senta timore e ansia, solidi nel loro sound compatto. Hanno buoni movimenti il tutto nella naturalezza più completa. 

CONCLUSIONI:

I voti ottenuti non bastano purtroppo per arrivare direttamente in semifinale, ma c'è sempre il ripescaggio che potrebbe portarli alla fase successiva.


Mary G
PREMESSA

May G è una solista che si accompagna con basi o con l'aiuto di chitarrista, il suo progetto è conosciuto anche come Victory.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

Presenta brani di sua produzioni che spaziano dal pop toccando le corde del soul in un nostalgico ricordo al genere caposaldo degli anni '90. C'è da dire di buono che risultano comunque essere pezzi senza tempo e con il giusto arrangiamento attuali anche ai giorni nostri.


TECNICA

Lei è una cantante davvero molto brava, preparata tecnicamente e con un timbro molto personale ed interessante.


CARISMA LOOK

Mary G è bellissima sul palco. Ha uno stile sofisticato, con un tubino nero a fiori rossi, una fascia nei capelli biondi che richiama i colori del vestito e un tatuaggio sulla coscia che dà il tocco nascosto in più. Adeguato al suo stile e al suo genere. Promosso.


ATTITUDINE E SHOW

E' un live piuttosto intimo, di grande impatto emozionale. Sarebbe stato probabilmente più d'effetto se suonato in piedi o con sgabelli più alti, in modo da avere comunque una presenza scenica un po' più imponente.

CONCLUSIONI:

Mary G si classifica seconda accedendo così direttamente alla fase successiva del contest e arrivando così alla semifinale sul palco di Spazio 211.


Ivon Spatten
PREMESSA

Gli Ivon Spatten sono una band formata da batteria, basso, due chitarre elettriche e una voce principale maschile. Non più giovanissimi, ma con ancora un insaziabile entusiasmo.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

Portano sul palco dell'Hiroshima mon amour un rock in italiano, con brani che funzionano meglio di altri. Ad esempio ci ha colpito l'ultimo pezzo “conferme”. La loro identità è più evidente e rende al meglio nelle parti più delicate, dove l'arrangiamento è più raffinato e anche il timbro vocale pulito del cantante risulta migliore. Va bene avere i ritornelli che spingono di più tra distorto e cantato, ma bisogna trovare una giusta misura e dimensione.


TECNICA

La tecnica è buona per ciò che fanno, e ciò che fanno è tutto al punto giusto. Hanno un buon sound d'insieme e un impatto importante sul pubblico.


CARISMA LOOK

Il look sembra avere un pensiero, anche se possono osare un po' di più. Comunque ci piacciono, cantante con camicia nera e bretelle rosse, i chitarristicon giacca, bassista con gilet e batterista con camicia nera.


ATTITUDINE E SHOW

Hanno un buon interplay e il frontman ha una buona attitudine. I musicisti interagiscono molto tra loro e con il cantante soprattutto, ma hanno poco contatto con il pubblico per poterlo coinvolgere al meglio.

CONCLUSIONI:

Conquistano il terzo posto che li porta direttamente alla semifinale da Spazio 211 pronti a conquistarsi un posto alla finale regionale del Piemonte.

Last 4 Minutes
PREMESSA

L'ultima band ad avare il compito non solo di chiudere la serata, ma di esser l'ultima delle eliminatorie del Piemonte del 2019 sono i Last 4 minutes, band piuttosto giovane con una carica esplosiva da vendere.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

Il loro repertorio è composto interamente da brani originali in inglese ben scritti, concepiti con grande maturità in ogni loro parte creando un cross-over tra rock pop rap e funk. Risultano così essere una formazione con un repertorio particolare tutto da scoprire.
TECNICA

Tecnicamente preparati, fanno del loro insieme un punto di forza, ognuno ha la sua parte e la voce ha un timbro particolare che fa il carattere della band.


CARISMA LOOK

Look azzeccato, da guardare sono un piacere, sfoderano cappellini con visiere e nero in prevalenza rimanendo in stile con il loro genere


ATTITUDINE E SHOW

Il live musicalmente è un bello schiaffo in faccia, il cantante ha ottime movenze e interagisce molto con il pubblico, dovrebbe farlo anche il resto della band per rendere al meglio.

CONCLUSIONI:

Il pubblico li premia con un meritato primo posto e oltre a rivederli in semifinale saranno guest in un'altra eliminatoria italiana di Emergenza Music Contest grazie all'Emergenza Road Tour