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Ultima eliminatoria Emergenza Festival a Milano

Nona serata sul palco del Legend di Milano per il contest internazionale



PREMESSA

I weird case sono un quartetto formato da batteria, basso, chitarra e voce femminile, portano sul palco del Legend un concerto composto da cover e un brano originale


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

Seppure abbiamo avuto solo un brano per poter valutare la loro capacità di scrittura, bisogna dire che il loro pezzo si mescola perfettamente agli altri già editi. Il loro pop rock è raffinato e ben scritto. Ci sarebbe piaciuto tanto sentire altre loro composizioni originali.


TECNICA

La tecnica dei musicisti è di livello base per ciò che suonano. Tutto è al posto giusto, la è molto precisa con un buon timbro vocale.


CARISMA LOOK

La band sembra piuttosto eterogenea per ciò che riguarda l'età, ma riescono stilisticamente ad avvicinarsi l'uno all'altro con l'utilizzo di gilet e giacche nere. Di classe.


ATTITUDINE E SHOW

Lo spettacolo è musicalmente piacevole dal punto di vista musicale, la cantante ha un buon rapporto con il pubblico, lo guarda e parla senza indugio, la band rimane invece un passo indietro. Anche loro dovrebbero avere almeno un contatto visivo con i presenti in sala.


CONCLUSIONI:

Non riescono a raggiungere il podio che li avrebbe portati direttamente in semifinale. Dovranno incrociare le dita per un eventuale ripescaggio.

PREMESSA

I Don’t Know sono una band piuttosto giovane formati da batteria, basso, una chitarra elettrica e un cantante che imbraccia l’elettrica o l’acustica a seconda dell’esigenza.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I loro brani sono rock, ma in alcuni momenti accarezzano il grunge ed è nella loro veste più tranquilla, nei brani con la chitarra acustica che il tutto calza meglio. La voce lega meglio anche agli arrangiamenti. I brani sono scritti bene, ma manca un arrangiamento pensato, è tutto suonato, tantissimo, senza dinamiche, senza un intreccio ben preciso, facendo risultare l’utilizzo delle due chitarre quasi superfluo.


TECNICA

Hanno una tecnica adeguata alla stesura dei loro brani, il cantante ha un tono molto profondo e personale, con un velo di malinconia che in realtà è piuttosto appropriato per il loro stile.


CARISMA LOOK

Il look è da rivedere. Non c'è uno studio, un colpo d'occhio un particolare che possa rimanere impresso nella mente. Aspetto sicuramente da studiare.


ATTITUDINE E SHOW

Il live dei Don't Know risulta essere statico, la sensazione è quasi che siano intimiditi, dal palco dalle persone in sala, dal giudizio del pubblico o di loro stessi. Serve decisamente più serenità, più sicurezza e voglia di mostrare la propria musica visto che le premesse ci sono.


CONCLUSIONI:

Si classificano secondi e li rivedremo così sul palco delle semifinali per la fase successiva del contest internazionale.


PREMESSA

I Bad profile sono un quartetto formato da batterista bassista e due chitarristi di cui uno alla voce principale. E a dirla tutta qualcuno di loro ha già calcato i nostri palchi seppur con formazioni diverse.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I brani sono tutti arrangiati con grande maturità, le due chitarre creano ottimi incastri e anche le dinamiche sono gestite molto bene così da non rendere mai il concerto noiso.


TECNICA

Le loro caratteristiche principali sono una voce rotta roca molto espressiva, e un ottimo sound d'insieme. C'è qualche errore nella parte iniziale del concerto per ciò che riguarda la ritmica, ma poi si riprendono benissimo. Ad uno dei chitarristi si rompe una corda, la toglie e continua, the show must go on. Bravi.


CARISMA LOOK

La band ha un colpo d'occhio abbastanza importante salendo sul palco perché sono già di per sé dei bei personaggi. possono però essere anche più stilosi osando un po' di più.


ATTITUDINE E SHOW

Ottimo interplay, belle movenze sul palco, è indubbiamente una band che sa il fatto suo ed è abituata a calcare palchi. Energici non si risparmiano. Un live adrenalinico.


CONCLUSIONI:
Con un secondo posto a parimerito si conquistano la semifinale e li rivedremo quindi nuovamente in Aprile sul palco del Legend.


PREMESSA

I NhOrchestra sono quasi un collettivo perché sono in 7 composti da una band (batteria, basso, chitarra, e tastiere) e 3 rapper/cantanti.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

Scrivono bene senza ombra di dubbio, testi intelligenti, in linea con il loro progetto musicale che sposa amabilmente il rap al funk suonato come si deve.


TECNICA

Ottima sezione ritmica, mentre la tastiera e la chitarra fanno il resto, gli mc hanno timbri diversi e si coniugano tutti perfettamente, Non si coprono mai, c'è molto rigore e ordine nei loro brani e ci stupiscono anche dal un punto di vista del cantato portando a casa più che dignitosamente le parti melodiche.


CARISMA LOOK

Il loro look è in linea tra il rap e il funk nel modo più intellegibile possibile, la band ruba stilisticamente tutto dal funk (dalle camicie etniche ai cappelli) mentre i frontman sono in stile hip hop con magliette e pantaloni larghi.


ATTITUDINE E SHOW

Il live è il loro punto forte, il pubblico fa la propria parte, lo coinvolgono come i concerti dei professionisti, senza paura e facendoli sentire parte integrante del concerto. Ottimo modo per finire le eliminatorie di Emergenza Festival a Milano!


CONCLUSIONI:

Gli NhOrchesta sono i vincitori dell'eliminatoria: accesso diretto in semifinale e premio Emergenza Road Tour.