Ultima eliminatoria allo Spazio Eco per le selezioni bolognesi. Ecco le recensioni degli 8 progetti musicali in gara:
MARCO E SIMONE
PREMESSA
Si parte con Marco e Simone, duo voce e chitarra che propone una
serie di cover italiane e straniere del periodo anni '60 e '70,
riarrangiate in una chiave acustica molto personale.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
Non valutabile la scrittura, visto che il duo esegue solamente cover.
Gli arrangiamenti, invece, sono degni di nota. Marco e
Simone dimostrano gran gusto e nessun timore reverenziale nello
stravolgere e “far proprie” le canzoni, con risultati decisamente
brillanti.
TECNICA
Siamo di fronte a due bravissimi musicisti.
Simone ha una voce sorprendente che si attesta su registri molto alti, quasi femminili.
Timbricamente, a volte riesce a toccare vette degne di un Jimi
Somerville dei Communards… o di una Gloria Gaynor!
Marco accompagna con la sua acustica sempre con grande tiro e
precisione. Si tratta di un chitarrista capace di creare un’autentica
locomotiva ritmica, potente e piena di groove. I brani funzionano, tanto che non si sente la mancanza di una
band.
LOOK E CARISMA
Look casual, adeguato. I due hanno carisma da vendere, ognuno con la propria personalità.
Simone ha un’attitudine molto personale, non priva di ironia,
nell’approccio di palco, oltre a sfoggiare anche un bel cappello
nero sulle ventitré, un po’ alla Michael Jackson!
ATTITUDINE E SHOW
Viaggio nella musica in chiave acustica, suonato con grande consapevolezza e sempre in pieno controllo dell'esibizione.
Si divertono sul palco e fanno divertire i presenti in sala,
compresa la numerosa fanbase che li ha seguiti per l'occasione.
Veramente bravi!
CONCLUSIONI
Sono i vincitori della serata, meritandosi l'accesso alle
semifinali e il premio Emergenza Road Tour.
PREMESSA
Formazione composta da voce+chitarra, basso, chitarra solista e
batteria. Rimaniamo in ambito cover, stavolta però virate in chiave
decisamente rock.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
Anche per i Red Roll, trattandosi di cover, è valutabile solo
l'arrangiamento. Le versioni dei brani sono piuttosto fedeli agli
originali. Per quanto riguarda gli artisti scelti, si va da Billy Idol ai Muse, fino ai Foo Fighters.
TECNICA
Buona tecnica di base. Suonano con gran vigore e molta energia. Attenzione però a qualche sporcatura d'esecuzione di troppo: c’è
ancora da lavorare su amalgama generale, precisione e solidità. Voce bella e aggressiva al punto giusto.
LOOK E CARISMA
Look rock attualissimo, belli e convincenti grazie a uno stile
personale e accurato.
ATTITUDINE E SHOW
Approccio al palco molto deciso e carico d'entusiasmo, con grande
interplay e sicurezza, per una performance grintosa ed energica.
CONCLUSIONI
Non superano il turno. Grazie comunque per aver partecipato ad
Emergenza Festival!
PREMESSA
Combo voce, chitarra, basso e batteria, propongono un repertorio
di brani originali rock con influenze dal mondo british degli anni
80, a cavallo tra hard rock e new wave, un po’ alla New Model Army.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
Songwriting importante, di qualità, con arrangiamenti fondamentalmente rock, studiati e momenti musicali ben definiti,
ricchi di influenze e contaminazioni. Bella e personale la timbrica vocale del cantante.
TECNICA
Musicisti preparati ed esperti, eseguono le partiture con grande
attenzione ai suoni e alle dinamiche.
Tutto è al posto giusto. Scelte chitarristiche valide che alternano powerchords a parti più
arpeggiate, con buon uso dell’effettistica, supportate da una
ritmica sempre funzionale e precisa.
Bella prova anche del cantante, molto efficace sia per intonazione
che per precisione.
LOOK E CARISMA
Anche qui siamo su un look tipicamente street rock, la scelta è
abbastanza coerente con la proposta musicale, anche se forse un po’
troppo “casual”. Consigliabile un look generale più studiato.
ATTITUDINE E SHOW
Performance eccellente, la band è molto esperta e si sente. Concerto intenso, ricco di attitudine, intensità e
concentrazione. Spicca tra tutti il frontman, con la sua personalità sia vocale
che di presenza scenica.
CONCLUSIONI
Ottengono un buon successo tra i presenti allo Spazio Eco, sono i
terzi classificati della serata: appuntamento in semifinale.
PREMESSA
Si cambia registro con le Swan, trio tutto al femminile formato da voce+programming, basso e batteria elettronica.
Il loro progetto è un ibrido di musica elettronica, darkwave e
dream pop.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
I brani del “Cigno” scelgono atmosfere oniriche e sospese e
sono caratterizzati da un uso importante di belle sequenze
elettroniche d’atmosfera su cui si muovono arrangiamenti ritmici di
batteria e basso sempre molto musicali e ricercati, niente affatto
banali.
Dal punto di vista della voce, si nota una ricerca di melodie
particolari su un versante pop con influenze ottantiane, su tutti
Annie Lennox, ma anche più contemporanee come Chelsea Wolfe. A volte la sensazione è che ci sia bisogno di una maggiore
attenzione a variare le dinamiche vocali.
TECNICA
Buona la tecnica generale, ma serve un po' di esperienza e di live
per acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza sul palco.
LOOK E CARISMA
Si presentano con un look street con tendente al nero. La scelta è
sobria e coerente con il tipo di sound e di spettacolo proposto. Apprezzabile lo stile intimista e concentrato della bassista.
ATTITUDINE SHOW
La situazione tecnica non ottimale (consigliamo l'utilizzo del
click per seguire le basi musicali) le penalizza inizialmente, con un
approccio un po' troppo timido. Si “scaldano” e si lasciano andare piano piano e riescono a
godersi il concerto.
Il progetto musicalmente è molto valido, ma per alzare
l'asticella serve uno step, sopratutto per quanto riguarda
l'interplay e un approccio scenico migliore, perché il cuore, la
passione e l'impegno profuso sono innegabili e palesi.
CONCLUSIONI
Restano fuori dai giochi: non passano il turno, le ringraziamo per
la partecipazione al Festival.
PREMESSA
Vecchia conoscenza di Emergenza Festival, è ora il turno degli
Elene, che si presentano in formazione rimaneggiata, con cantante,
basso, chitarra e batteria.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
La proposta di Elene è un alternative rock molto contaminato, con
momenti che spaziano dal grunge alla new wave fino al blues. Gli arrangiamenti sono ricercati, ma sempre incisivi ed efficaci.
Ottime le dinamiche, suoni costruiti per mettere in risalto la voce
espressiva della cantante, versatile e dalle mille sfaccettature.
La vocalità è personale e potente, ci ha ricordato molto grandi
nomi del rock al femminile come PJ Harvey, la compianta Dolores
O’Riordan ma soprattutto Siouxsie.
TECNICA
Musicalmente preparati, hanno estro, creatività e un sound sporco
quanto basta. Personali.
LOOK E CARISMA
La cantante è in total black, gli altri della band si presentano
in camicia bianca e cravatta nera. Bella e azzeccata come scelta
stilistica.
ATTITUDINE E SHOW
Siamo di fronte a una band che sa come stare sul palco, con
energia e intensità per tutta la durata del concerto, anche nei
momenti meno tirati.
La cantante tiene la scena con grande disinvoltura, coadiuvata da
un forte interplay con gli altri componenti. Movenze e attitudine da
rockstar consumata. Complessivamente, un’esibizione molto convincente.
CONCLUSIONI
Nonostante un'ottima prova live, gli Elene non riescono a passare
al turno successivo. Grazie per il concerto e alla prossima edizione!
PREMESSA
Quintetto da Reggio Emilia formato da voce, due chitarre, basso e
batteria per una proposta che si muove tra progressive (con echi che
vanno dai Porcupine ai Jefferson Airplane), hard rock con venature
metal (qualche spezia di Queensryche e Judas Priest) e post grunge
alla Creed.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
Un progetto musicale molto valido caratterizzato da una scrittura accurata e arrangiamenti variegati.
Melodie vocali importanti e strutture ritmiche con tempi e scambi
ritmici dispari tipici del prog. Tutto molto equilibrato, studiato e
sempre a fuoco.
TECNICA
Ottimi musicisti, efficaci e precisi nell'esecuzione dei non facili brani proposti.
Nota di merito a una sezione ritmica sempre sul pezzo, a supporto
di una cantante dalla voce incredibilmente potente (una timbrica in
stile Grace Slick, talvolta spinta al limite dello scream
halfordiano) ma dinamica, in controllo totale dell'esibizione, senza
mai una sbavatura. Davvero molto bravi.
LOOK E CARISMA
Street rock per i musicisti, total black per la cantante. Scelta
stilistica adeguata e consona alla proposta musicale.
ATTITUDINE E SHOW
Approccio super professionale: si tratta chiaramente di una band esperta e abituata a stare sul palco. Intensi, energici, dal piglio decisamente rock.
Gli Yatra suonano molto bene, e propongono un concerto di alto
livello.
CONCLUSIONI
Purtroppo non riescono ad accedere alle semifinali, grazie
comunque per aver partecipato a Emergenza!
PREMESSA
Cambiamo totalmente registro con un duo voce+jarana, tromba, accompagnati “a los zapatos” da una ballerina.
Propongono un progetto molto particolare, con una serie di brani
della tradizione messicana “son jarocho”.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
Parliamo di brani popolari, di cui è valutabile solo
l'arrangiamento, tipicamente in stile: la parte armonica e ritmica è
affidata alla jarana e agli “zapatos”, mentre le melodie del
bravissimo trombettista hanno il compito di colorare il tutto. Un
viaggio nel folklore sudamericano, vibrante e appassionato.
TECNICA
Bravi tecnicamente, riescono a ricreare un sound tipicamente
“messicano”, con perizia e molta attenzione alle dinamiche. Una
festa per gli amanti di quel mondo musicale che va dal flamenco al
mariachi, dai Gipsy Kings ai Calexico.
LOOK E CARISMA
Il lato visuale è una parte fondamentale dello spettacolo: il
frontman con cappellino e abito tradizionale, il trombettista con un
elegante camicia floreale e la ballerina con un lungo abito tipico,
che incanta con le sue movenze. Divertenti e belli da vedere.
ATTITUDINE E SHOW
Tre componenti, tre personalità diverse, che tengono il palco alla grande. Belle le coreografie della ballerina “zapatera”.
Un concerto fuori dal comune che ci trasporta come per magia nelle
atmosfere di film come “El Mariachi” e “C’era una volta il
Messico”. Que Viva Mexico!
CONCLUSIONI
Anche i Son Alebrijes, purtroppo, non ottengono i voti per il
passaggio del turno, ma li ringraziamo per lo splendido spettacolo
che ci hanno regalato.
S7EVE NO7ES
PREMESSA
A chiudere la serata Steve Notes, un producer ricco di esperienza, che si è
rimesso in gioco da poco tempo dopo un periodo di inattività con il
suo progetto solista di musica elettronica.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTO
Programmazioni digitali e synth analogici caratterizzano la sua musica.
Atmosfere, effetti, melodie, cassa in quattro, per una proposta musicale che prende spunto dall'eurodance old school, con un approccio sonoro ipnotico e avvolgente.
Si fa apprezzare per il lavoro di svecchiamento e di attualizzazione, grazie a un lavoro costante di ricerca sonora.
Soluzioni non banali, anche se nel solco di una tradizione dance
consolidata.
TECNICA
Steve non si limita a “mandare le basi”, ma le suona live, con un lavoro preciso e accurato di mix della sua strumentazione sul palco.
C'è dietro tanta passione, cuore e molte ore di lavoro in studio.
Si sente e la qualità è molto alta.
LOOK E CARISMA
Giubbotto di pelle e look total black, aggressivo e perfetto per
lo spettacolo proposto.
ATTITUDINE E SHOW
Concentrazione e attitudine molto professionale.
Parte la musica e lo Spazio Eco si trasforma in una discoteca, il pubblico in sala balla sui ritmi incalzanti dei brani della scaletta.
Un concerto interessante per la qualità e divertente, impossibile
stare fermi, davvero un ottimo esordio!
CONCLUSIONI
I voti dei presenti in sala garantiscono a Steve Notes il secondo
posto in classifica: passaggio diretto al prossimo turno!
Grazie a tutti gli artisti e band che hanno partecipato alla prima fase del Festival, e appuntamento alle semifinali!