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Quinta eliminatoria a Milano per Emergenza Festival

Riprendono sul palco del Legend le serate eliminatorie per il contest internazionale



PREMESSA

Il progetto NokoFiba è già noto ai palchi di Emergenza Festival, il frontman Luigi infatti con diverse formazioni ha già partecipato più volte al nostro contest. 


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

La scrittura è solida per un rock che oscilla tra l'italian style e sfumature decisamente più hard tendenti al metal. C'è una forte ispirazione 90's in tutto questo, forse anche troppo. Gli arrangiamenti sono ben pensati, ma sentiamo la mancanza di una personalità più attuale e di un brano forte, il singolo.

TECNICA

Tecnicamente è tutto al posto giusta, tutta la band porta a casa il risultato a pieni voti. Anche la voce è precisa e perfetta, ci ricorda però lo stile iniziato dal buon Pelù e ci manca quindi un po' di carattere. 


CARISMA LOOK

Hanno un bel look studiato, vediamo lo stile da biker, in linea con il loro genere musicale.


ATTITUDINE E SHOW

Tutto i componenti del progetto sanno come si fa il mestiere e come domare un palco al meglio, ad un certo punto siamo quasi travolti dall'entusiasmo del bassista super perso bene. Una però delle condizioni degli spettacoli però è anche avere un buon pubblico e purtroppo in questo caso questo aspetto è un po' carente. 


CONCLUSIONI:
Purtroppo i voti conquistati alla fine della loro esibizione non sono sufficienti a passare direttamente in semifinale

Kill The Cake

PREMESSA

I Kill the cake sono un quintetto hard rock proveniente da Verbania formato da batteria, basso, due chitarre elettriche e voce maschile. 


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I cinque ragazzi piemontesi, arrangiano piuttosto bene il loro hard rock, ma alla lunga lo schema si ripete e tende a banalizzarsi, Ci sono grandi soli, anche uno più di uno per brano, eseguiti bene, ma troppo autoreferenziali e non al servizio del brano. Le linee vocali sono deboli anche se alcuni pezzi sono più validi di altri. Premettendo che le ballad dovrebbero essere ballad (frog in the fog), fondo è tra i brani più validi. Poi ci stupiscono con un pezzo che si avvicina allo ska. Non ci è chiaro questo cambio repentino di stile, ma forse è il brano più rappresentativo. Mettiamo una pulce nell'orecchio chiedendoci: "se fosse questa la strada?" 


TECNICA

Sono tecnicamente preparati, ci sono all'interno dei brani ottimi soli, ma dobbiamo ricordare che la tecnica prescinde dalla mera capacità fisica di un musicista di eseguire una determinata parte, ma è anche gusto. Il canta compensa qualche lacuna tecnica con l'espressività portando a casa più che dignitosamente il risultato.


CARISMA LOOK

Camice aperte, cappellino, giacca, sembra un look pensato, ma più singolarmente, manca identità di gruppo.


ATTITUDINE E SHOW

Ci poniamo il dubbio che la mancanza dei loro fan sotto al palco li possa aver intimiditi un po'. Questo dubbio nasce dal fatto che i ragazzi si muovono bene sul palco, ma sembrano da soli, mentre un concerto deve essere più votato al pubblico, altrimenti rimane semplicemente un'esibizione.


CONCLUSIONI:
Purtroppo non conquistano il passaggio al turno successivo e aver la possibilità di risuonare in semifinale, dovranno attendere il ripescaggio per sapere se torneranno sul palco del Legend.

PREMESSA

Terza band della serata ecco i The Scream un powertrio energia formato da batterista chitarrista e bassista alla voce principale. 


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I brani suonati in questa scaletta sono pensati per prendere fiato all'inizio del concerto per poi restare in apnea per i seguenti 25 minuti senza darti tregua. Suonano tutti tantissimo, in un dilagare di adrenalina che cresce esponenzialmente. Bello, ma attenzione in questo modo nei brani non esistono più dinamiche. 


TECNICA

Tecnicamente i tre musicisti sono un po' sporchi, ma ci sta, hard punk rock si suona così, però con un po' di pulizia farebbero la differenza.


CARISMA LOOK

Look da 10. Ci riserviamo di non dare la lode solo perché, non me ne vogliano, non è la trovata più originale del mondo della musica, ma è decisamente un outfit pensato. Salgono sul palco con maschere canotte insanguinate, sicuramente sanno come fare spettacolo,


ATTITUDINE E SHOW

Questo è un trio votato allo show, il loro look li rende già credibili, il pubblico accorre sotto al palco scatenato è un live fatto tutto di pancia, sudato come piace a noi!


CONCLUSIONI:

Conquistano il primo posto che li spedisce diretti in semifinale e in più potranno scegliere un'altra città italiana per andare a suonare in qualità di ospiti grazie all'Emergenza Road Tour.


PREMESSA

E' una band non più di primo pelo, ma che a vederla sul palco fa invidia ai ventenni, divertiti, divertenti e ironici. Sono batteria basso, due chitarre elettriche, voce e armonica.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

I Butter Buscuit sono una band un po' sconclusionata, ma che riescono a farne anche il loro punto di forza. Ci sono dei brani che ci sono rimasti in testa più di altri, ad esempio la linea di basso del brano loro omonimo. In altri brani non hanno un vero è proprio arrangiamento, è più che altro suonare insieme su accordi comuni. L'armonica dà sicuramente un tocco in più.


TECNICA

Hanno una tecnica base per portare a casa il concerto con una promozione, non sono virtuosi, ma l'insieme rende con una forte identità personale. La voce  ha un timbro particolare, senza voler bestemmiare ci ricorda un lontano Billy Corgan. Iniziano con il freno a mano tirato, ma dopo un giro di riscaldamento, tutto è molto meglio.


CARISMA LOOK

Hanno un look in linea con la loro proposta musicale, di una band che sa suonare, ma sa anche prendersi con leggerezza, il batterista entra in scena con una parrucca colorata anni 80, c'è la maglietta con logo band, cappellino con visiera.


ATTITUDINE E SHOW

La forza è nel cantante, ottimo frontman. Lui parla con il pubblico, si muove bene e interagisce. Anche gli altri componenti dovrebbero guardare di più il pubblico e fare la loro parte, anche solo fisica.


CONCLUSIONI:

Si aggiudicano un secondo posto con il quale volano diretti in semifinale, li rivedremo quindi sul palco del Legend nuovamente in Aprile.

PREMESSA

I The Blind Monkeys li conosciamo già, sono stati infatti finalisti nazionali nel 2017, vincendo il premio dell'Audience.
Certo ora li ritroviamo totalmente diversi, hanno totalmente abbandonato le cover a favore di un repertorio originale e hanno apportato cambi alla formazione.


SCRITTURA E ARRANGIAMENTI

The Blind Monkey ci presentano un repertorio di brani in italiano che ci portano in un balzo agli anni 70 (nonostante loro abbiano 20 anni o giù di lì) in un mondo al confine tra il progressive e la psichedelica. Lo scheletro dei brani c'è e l'idea di 5 giovani di lanciarsi in un genere complesso è decisamente apprezzabile.


TECNICA

Coraggiosi e con quel pizzico di arroganza che ogni artista deve avere per salire sul palco, si cimentano in brani non certo di facile stesura. Ciò che ora devono dimostrare non è solo di avere la capacità tecnica di suonare questi brani, ma soprattutto la maturità artistica per renderli al meglio.


CARISMA LOOK

Anche guardandoli giù dal palco si può capire che sono una band, sembra quasi che stando insieme tendano ad assomigliarsi. Il look ci piace, ci richiama agli anni doro del genere che cercano di rendere attuale. Hanno camice a fantasia e capelli lunghi, tutto giusto insomma.


ATTITUDINE E SHOW

Ce li ricordavamo più sanguigni, ora sono decisamente più posati, ma l'aspetto del grande spettacolo, quell'attitudine di votarsi al pubblico che era la loro forza, ci è davvero mancato. Sanno stare sul palco, ma il tutto, visto da sotto, sembrava un po' sterile.


CONCLUSIONI:

Guadagnano il terzo posto che purtroppo in una serata con soli 5 progetti musicali in gara purtroppo non basta a portarli direttamente in semifinale. L'unica loro speranza ora è nel ripescaggio.