PREMESSA
Torniamo dopo un anno di pausa sullo splendido palco del Druso di Ranica per le selezioni di Emergenza Festival per la città di Bergamo. Iniziamo subito con l'acceleratore pigiato. La prima band della serata e della stagione è formata per la maggior parte da donne. C'è infatti rappresentanza femminile alle due chitarre elettriche e alla voce, mentre la sezione ritmica è maschile.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
I Soundrift portano sul palco un repertorio di brani originali rock d’ispirazione 90’s in italiano. La band sembra avere le idee chiare, i brani sono ben scritti seppure forse un po' troppo ancorati allo stile musicale di qualche decade fa.
TECNICA
Tecnicamente i musicisti sono tutti preparati e ciò si rispecchia anche nel suono d'insieme, compatto e solido. La cantante ha un'ottimo timbro, personale ed espressivo, brava precisa. E' tutto messo nel punto giusto, manca solo un po' quella che in gergo tecnico chiamiamo "cazzimma"
CARISMA LOOK
Il look sembra studiato, è predominante infatti il nero e il grigio, colori scelti dalla band. Il tutto condito da pantaloni strappati, catene, tutto stilisticamente coerente con la loro musica.
ATTITUDINE E SHOW
Possono dare molto di più, la cantante ha un buon contatto visivo con il pubblico, ma il live manca un po’ di interplay. E' necessario che anche gli altri componenti si mostrino al pubblico, anche solo con un contatto visivo o avvicinandosi alla ribalta.
CONCLUSIONI:
Perdono per un soffio il podio che li avrebbe portati direttamente in semifinale, ma sono piaciuti e i voti sono abbastanza alti da poter sperare facilmente in un ripescaggio che li porterà comunque ad esibirsi per il turno successivo del contest internazionale
Excape
PREMESSA
E' ora il momento di una band molto giovane che proviene da Crema. Hanno una formazione piuttosto classica, sono infatti un quintetto formato da batteria, basso, 2 chitarre elettriche e voce solista.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Gli excape portano un repertorio misto di cover e brani originali e bisogna dire che il risultato è fortemente a favore dei brani propri che esprimono al meglio il carattere della band. Ovviamente questo ci sembra un ottimo punto di partenza, poiché è un gran pregio essere più solidi sulle produzioni orginiali rispetto ai brani di altri rivisti.
TECNICA
Hanno un buon sound d’insieme, la voce è precisa, ma (data anche la giovane età) deve ancora maturare sul timbro, alcuni brani sono più nelle sue corde di altri.
CARISMA LOOK
Possono regalarci più emozioni per ciò che riguarda il look, di sicuro sarebbe più apprezzato un outfit un po’ più eccentrico che dia un bel colpo d'occhio.
ATTITUDINE E SHOW
Lo spettacolo in generale è tutto da gustare, l'entusiasmo sanno come si trasmette. Devono però fare attenzione ai silenzi tra un brano e l’altro per non spezzare un'energia che la loro musica dà già naturalmente.
CONCLUSIONI:
Raggiungono un secondo posto che gli permette di salire nuovamente sul palco del Druso per le semifinali!
Il silenzio delle vergini
PREMESSA
Il silenzio delle vergini sono un trio strumentale formato da batteria basso chitarra e sequenze, nato principalmente con lo scopo di produrre colonne sonore, per poi finire invece sul palco del Druso live, e menomale! Non avremmo voluto perderceli.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
La loro musica è da viaggio, non solo come colonna sonora di un film che ti scorre nel finestrino, ma nel senso anche che ti fa viaggiare pur stando fermo. Hanno una scrittura interessante, improntata per lo più sui suoni, sulle dinamiche e sulla sinestesia di creare immagini che si ascoltano.
Il secondo brano “io e te sulla piramide” (se non ci sbagliamo) è a nostro parere il più interessante e rappresentativo per loro.
TECNICA
La loro forza è proprio l’insieme, tutto è sapientemente mescolato in un mix unico con un sound personale.
CARISMA LOOK
Purtroppo il look è una nota dolente per la band. Sembra non essere studiato per niente e per il loro genere ci immaginiamo invece qualcosa di estremamente eccentrico, pensato ad arricchire il live che pur non sentendo la mancanza di una voce, ha comunque bisogno di uno spunto per essere seguito anche sul palco.
ATTITUDINE E SHOW
Suonano per lo più tutto il tempo con bassista e chitarrista di profilo che si guardano, è una scelta che è interessante, in parte, per tutto il live diventa un po' alienante alla lunga. Per il genere che fanno avrebbe senso studiare lo show con dei movimenti coordinati che possano essere rivolti anche al pubblico per coinvolgerlo al meglio. Con quale accortezza coreografica, spaccherebbero anche di più.
CONCLUSIONI:
Non riescono a raggiungere le semifinali in modo diretto, ma hanno ancora l'opportunità del ripescaggio che potrebbe premiarli con il passaggio al turno successivo.
REDWOODS
PREMESSA
Sono qui a suonare rock’n’roll “perché qualcuno lo dovrà pur fare” cit.
Così si presentano i Redwoods sul palco e direi che per noi è quanto basta ;-)
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Portano sul palco del Druso un repertorio interamente orinale di buona scrittura. Bisogna dire che, un po' come tutte le band emergenti, alcuni brani riescono meglio di altri, ma questo può anche semplicemente essere colpa della resa sul palco dove serve sempre qualche minuto per poter dare tutto al meglio.
TECNICA
I Reedwoods hanno un buon sound d’insieme, il risultato finale ha grande potenza. Il timbro vocale è interessante, un po' roca e sofferta, non è sempre precisa, ma non va a rovinare la performance, certo con qualche accortezza in più non potrebbe che migliorare.
CARISMA LOOK
Un mondo di camice a quadri, (in effetti ad un certo punto ne ridono scherzando anche loro). Risultano comunque visivamente molto credibili e anche il colpo d'occhio d'insieme è efficace.
ATTITUDINE E SHOW
Fanno rock’n’roll e a questo punto dobbiamo dire che ci aspettavamo un concerto più sanguigno. Non si può scendere dal palco non sudati dopo un live del genere, ma soprattutto nemmeno il pubblico deve rimanere asciutto.
CONCLUSIONI:
Passano il turno con un terzo posto che li porta direttamente in semifinale, siamo curiosi quindi di sapere come sarà il loro prossimo live!
PREMESSA
I Club Dumas sono un quintetto formato da batterista, bassista e due chitarristi elettrici di cui uno alla voce principale
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Hanno una buona scrittura e dei brani piuttosto forti tra cui “La bellezza dell’imperfezione”, arrangiano con cura, dando il giusto spazio ad ogni strumento creando così ottime dinamiche
TECNICA
Molto solida la parte strumentale, qualche imprecisione nella parte vocale, ma il sound d’insieme è compatto
CARISMA LOOK
I Club Dumas sfoggiano un look total black, creando un buon compromesso tra lo stile sportivo ed elegante. Sono infatti vestiti con camicie e jeans con corredo di gillet e cravatta per un chitarrista e giacca e cappello per il cantante, stiloso, ci piace.
ATTITUDINE E SHOW
Sul palco la band si muove piuttosto bene, è chiaro fin da subito che si sentono a proprio agio. Riescono meno a coinvolgere il pubblico e a togliere quella barriera che purtroppo ogni tanto si crea tra palco e sala.
CONCLUSIONI:
Purtroppo la band non riesce a passare il turno direttamente, ma siamo solo alla prima serata e c'è ancora la possibilità del ripescaggio che può portarli in semifinali. Bisognerà incrociare le dita ancora per un mesetto.
Plaste
PREMESSA
Plaste è un artista solita e ci regala 25 minuti di rap, di quello che ci piace, che arriva dal mondo dell’hip hop, quando nei testi trovi degli spunti per riflettere e ti ritrovi a muovere le mani a tempo senza nemmeno accorgerti. q
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
C'è sicuramente un plauso da fare sulla sua scrittura. I pezzi sono fatti e finiti con ottimi suoni e produzione fatta decisamente bene, Sfodera testi che trattano diversi temi, dalla denuncia sociale, alle difficoltà della vita con cui a volte siamo costretti a fare i conti. Rime fatte bene, non banali, ma ricercate.
TECNICA
Plaste è sempre sul tempo, non sbaglia un colpo, sa come si articola ed è in grado di farci sentire ogni singola parola.
CARISMA LOOK
maglia e pantaloni larghi, what else?
ATTITUDINE E SHOW
E' bravo, sa come si fa il mestiere. Sale sul palco e inizia con il far avvicinare il pubblico a lui e anche chi lo sta vedendo per la prima volta si ritrova in prima fila ad ascoltare il suo concerto. Lui è in grado di prendersi tutto lo spazio della scena e bisogna ammettere che pur essendo da solo, non ci fa mancare niente. Gran carisma.
CONCLUSIONI:
Plaste grazie all'approvazione del pubblico conquista un posto a metà classifica non sufficiente per poter accedere direttamente alla semifinale, ma sarà abbastanza per poter essere ripescato?
Komatsu San
PREMESSA
I Komatsu San sono i 3 individui che troveresti a suonare nei peggiori club di Berlino (in senso buon s'intende) quelli dell'underground che ti aprono la faccia con un po' di hardcore e che ti lasciano per terra sanguinante mentre ti stai ancora chiedendo cosa tu abbia appena visto e sentito.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
La scrittura non è affatto male, hanno batteria basi e voci e bisogna dire che i suoni scelti sono di grande qualità. Le basi che tengono in piedi gran parte del concerto sono decisamente ben prodotte.
TECNICA
C'è qualche carenza dal punto di vista tecnico. Le sequenze prevedono anche i suoni di batteria che però esistono anche suonati dal vivo dal musicista componente del trio e non sono sempre in sincrono. Questi problemi di tempo danno una continua sensazione di flam che però, non essendo voluto, non fa rotolare i brani come dovrebbero. Da rivedere.
CARISMA LOOK
Questo è look! Capiamoci, non hanno inventato niente, ma salgono sul palco son un miscuglio di scozzese, righe, capelli rosso fuoco e biondo platino, non c'è che dire, sanno come si attira l'attenzione.
ATTITUDINE E SHOW
La frase che più gli si addice è "sono così improbabili da essere credibili", perché è così. Inizia il concerto e ti chiedi cosa sia il caos a cui stai assistendo, ma in un attimo vieni catapultato nel loro mondo frenetico di follia. Il frontman parla con disinvoltura al pubblico ed è così naturale da risultare simpatico. Lo show è sicuramente un punto forte, l'importante è non eccedere poi dall'altra parte.
CONCLUSIONI:
Di sicuro si sono fatti notare e almeno tra le mura del Druso si parlerà ancora a lungo di loro. Conquistano il primo posto che li spedisce diretti in semifinale e in più potranno scegliere un'altra città italiana per andare a suonare in qualità di ospiti grazie all'Emergenza Road Tour.