Traffic Live club 17 Febbraio 2019
Eccoci arrivati alla seconda serata della prima fase eliminatoria del contest Emergenza festival. Sei artisti si sono avvicendati sul palco, seguiti dall'esibizione della band “Brandes”, Vincitrice di serata alle selezioni di Milano.
Vince Messina
PREMESSA
A rompere il ghiaccio in questa seconda serata, Vince Messina, giovane cantante-chitarrista, che sin dalle prime note incuriosisce e richiama sotto il palco il pubblico appena arrivato in sala.
Folk-blues di chiara matrice americana, senza però apparire stucchevole o, come buona parte dei maggiori esponenti del folk blues, autoreferenziale.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
L'idea di sopperire da solo a tutti gli aspetti dell’arrangiamento e dell'esecuzione è un'arma a doppio taglio e anche con Vince non fa sconti: se da una parte paga la freschezza e l'immediatezza delle canzoni, di contro spesso si denota la mancanza di una struttura più articolata che avrebbe dato ai pezzi maggior spessore. Canta quasi tutti i brani in inglese, ma è col cantato in italiano che trova la sua dimensione più intimista, che dovrebbe approfondire.
TECNICA
Il genere stesso per definizione non richiede particolari virtuosismi, e Vince rimane sugli standard senza mai peccare gravemente ma nemmeno brillare. La voce è più vicina all'Eddie Vedder di “ukulele songs” che a quella di un cantante folk/blues.
CARISMA E LOOK
L'atteggiamento scanzonato è il look assolutamente a tema è forse il lato più accattivante ed interessante di Vince. Ha nella sua esibizione un buon magnetismo verso il pubblico, che lo ripaga affettuosamente.
ATTITUDINE E SHOW
L'approccio di Vince è quello del trascinatore e “musicante di strada”, come a lui stesso piace definirsi. E il menestrello moderno da il meglio di sé sulla parte scenica del repertorio blues.
CONCLUSIONI
Non passa il turno, ma può comunque sperare in un ripescaggio. Vince sembra essere un personaggio in continua evoluzione, alla ricerca di una dimensione precisa, a cui manca soltanto un po’ più di determinazione e di affrancarsi dal cantato abbastanza derivativo sul grunge acustico.
PREMESSA
Roboanti. Scuotono la venue salendo sul palco con distorsioni ruggenti e flying V d'ordinanza. Il quartetto della provincia romana non lascia prigionieri, sin dalle prime note.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Dopo pochissimi mesi di attività è un parametro difficilmente valutabile. L'impatto é quello di un gruppo che vuole fare, con la giusta grinta. Da sola non basta, bisognerebbe staccarsi da dosso il marchio che su di loro hanno lasciato i bullet for my valentine.
TECNICA
Il gruppo è molto giovane, esiste da pochi mesi, quindi l'intensità è il pathos nelle parti hardcore (quelle farcite di downstroke di chitarra e blast beats di batteria) ne risentono in precisione. Per il resto ottima esecuzione.
CARISMA E LOOK
A differenza di molti altri generi, il metal si contraddistingue per il fatto che il ruolo di “leader” sul palco sia una “assegnazione” naturale. Nel nostro caso, il cantante/chitarristaj si sbraccia, urla e si dimena ma bastano poche note per capire che il deus ex machina del progetto è il bassista della band, la personalità dominante sul palco. Il look è assolutamente in linea con il genere proposto, quasi come fosse una divisa, quindi elemento assolutamente non valutabile.
ATTITUDINE E SHOW
Umili, sempre sul pezzo come attitudine, riescono a switchare trasformandosi in aggressive belve da palco. Ottimo L'approccio spesso “hardcore”.
CONCLUSIONI
Passano il turno, terminando il live con il pubblico sotto palco che si sbraccia. Promossi, con l'auspicio di un miglioramento sui suoni.
PREMESSA
I giovanissimi The Source hanno il compito di salire sul palco dopo il mare di decibel del gruppo che li precede. Indie di respiro internazionale è la proposta del combo capitolino.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Seguono gli stilemi del genere, e per ribadire il concetto eseguono una cover dei Coldplay, a fugare ogni dubbio sui loro intenti. Limano ancora di più i bordi sottili di un genere già abbastanza asciutto. Gli arrangiamenti andrebbero elaborati di più.
TECNICA
Precisi in termini di esecuzione, ma senza tante sfumature. In certi casi, nell'indie potrebbe essere un punto di forza (sonic youth docet) ma bisogna ancora lavorarci un po’ su, i margini per diventare un'ottima proposta nell'ambito ci sono tutti.
CARISMA LOOK
Si propongono determinati senza eccedere. Il look appare in linea con la proposta.
ATTITUDINE E SHOW
È il genere per eccellenza degli antieroi. Da questo punto di vista i The Source si muovono bene, reggono bene il palco e risultano comunque in sintonia. Un buon lavoro nell'insieme.
CONCLUSIONI
Non passano al primo turno, ma rimane comunque la possibilità di essere ripescati in base alle votazioni dei gruppi momentaneamente esclusi dalle altre eliminatorie.
PREMESSA
Appartenenti alla categoria dei “senior” si presentano sul palco come gruppo progressive rock dalle venature psichedeliche, non a caso diversi membri della band si cimentano in una tribute band dei pink floyd
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Articolati li arrangiamenti, ed una struttura complessamente articolata. A volte funziona, ma il rischio di non essere capiti come si merita a volte è dietro l'angolo.
TECNICA
Impeccabili nell'esecuzione dei brani. Preparati e convincenti, senza sbavature durante l'intera esibizione. Anche i non musicisti presenti si rendono conto della qualità del progetto elogiandone i contenuti, applaudendo o esprimendo i propri giudizi positivi tra un brano e l'altro.
CARISMA E LOOK
Eleganti e sicuri di sé anche dal punto di vista dell'immagine. Nonché chitarrista una figura carismatica di riferimento
ATTITUDINE E SHOW
I 25 minuti volano via in un baleno. Riescono a far volare via il tempo a chi li ascolta lasciando quasi l'amaro in bocca perché desiderosi di sentire ancora. Ovviamente per chi non è totalmente avvezzo al genere è difficile seguire lo schema dei brani, non proprio costruiti sulla forma-canzone
CONCLUSIONI
Stravincono, all'unanimità raccogliendo i favori di tutto il pubblico e la stima praticamente di tutti gli altri artisti che si sono avvicendati in questa serata. Vox populi vox dei.
TECNICA
Impeccabili nell'esecuzione dei brani. Preparati e convincenti, senza sbavature durante l'intera esibizione. Anche i non musicisti presenti si rendono conto della qualità del progetto elogiandone i contenuti, applaudendo o esprimendo i propri giudizi positivi tra un brano e l'altro.
CARISMA LOOK
Eleganti e sicuri di sé anche dal punto di vista dell'immagine. Vedono soprattutto nel cantante al. Nonché chitarrista una figura carismatica di riferimento
ATTITUDINE E SHOW
I 25 minuti volano via in un baleno. Riescono a far volare via il tempo a chi li ascolta lasciando quasi l'amaro in bocca perché desiderosi di sentire ancora. Ovviamente per chi non è totalmente avvezzo al genere è difficile seguire lo schema dei brani, non proprio costruiti sulla forma-canzone
CONCLUSIONI
Stravincono, all'unanimità raccogliendo i favori di tutto il pubblico e la stima praticamente di tutti gli altri artisti che si sono avvicendati in questa serata. Vox populi vox dei. Li rivedremo sul palco del Traffic per la prossima fase eliminatoria
PREMESSA
Band molto giovane capitanata da Andrea. Una vera sorpresa, visto che si era iscritto come artista da solo.
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Si presentano come una band prettamente pop, pur realizzando una performance muscolare ed energica. Il brio è quel pizzico di pepe in più riscontra il favore del pubblico ma attenzione ad alternare i picchi di intensità. Consigliato un po’ più di equilibrio tra i brani in scaletta.
TECNICA
Senz'altro apprezzabili i risultati visto che la band è stata tirata su “da un giorno all'altro”. Ovviamente per poter ambire ad un circuito più mainstream c'è ancora bisogno di molta più perizia sul lato tecnico di tutti gli elementi della band.
CARISMA E LOOK
Andrea è il fulcro del progetto, e come da copione accentra l'attenzione su di sé. Forse nemmeno abbastanza. Il consiglio è quello di prendere ancora più in mano il palco e diventarne l'assoluto mattatore. Look azzeccato all black, che non guasta mai.
ATTITUDINE E SHOW
Nel complesso un'ottima performance, anche se sarebbe consigliabile “spingere un po’ di più sull'acceleratore” nel rapporto col pubblico.
CONCLUSIONI
Il pubblico lo premia come terzo artista più votato della serata e passa alle selezioni successive. Consigliamo ad Andrea di prendere per mano il progetto che, per essere portato ad un altro livello, ha bisogno di più determinazione e lavoro in sala prove.
PREMESSA
Il territorio in cui si muovono Claudio Serrano e la sua band è decisamente blues rock con venature prepotentemente Southern (qualcuno ha detto Allman brothers?) e per “americanizzare” ulteriormente il tutto, si riscontrano echi di country elettrico moderno (qualcuno ha ripetuto Allman brothers?).
SCRITTURA E ARRANGIAMENTI
Gli arrangiamenti sono all'altezza della situazione, sempre tenuto conto dei capisaldi del genere.
TECNICA
I ragazzi sul palco hanno un buon feeling e del groove. Si parla comunque di un linguaggio che per poter stupire davvero ha bisogno di capacità tecnico-interpretative che vanno acquisite col tempo. I margini ci sono tenuto conto della buona base di partenza.
CARISMA E LOOK
La scelta di fare blues rock li penalizza forse soprattutto in questa parte. Ciò a cui di solito si è abituati nel genere è avere a che fare con veri e propri istrioni e trascinatore, quindi l'aspettativa del pubblico è sempre molto alta. Quindi per Claudio è la band l'impegno è doppio, anche se dimostrano capacità e caparbietà. Ora bisogna sforzarsi per alzare il livello!
ATTITUDINE E SHOW
Si pongono nella giusta maniera nei confronti del pubblico, ed è questo l'aspetto più country / southern del loro live. L'interazione è un caposaldo e loro lo usano a loro vantaggio. Bisogna indugiare ulteriormente su questo aspetto, oltre l'Interplay tra i musicisti quello con il pubblico è vitale per portare avanti un progetto con questa impronta.
CONCLUSIONI
Non passano per un soffio le selezioni al primo turno. Dovranno attendere i piazzamenti dei concorrenti delle successive eliminatorie per sperare in un ripescaggio. Non eccellono nella performance ma portano a casa un'ottima prestazione che fa ben sperare per il futuro.