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Ultima eliminatoria delle selezioni veneziane di Emergenza Music Contest

Le recensioni dei concerti al Novak Club per l'ultima serata del primo turno eliminatorio del contest per band emergenti più grande del mondo.



Siamo arrivati all'ultima eliminatoria delle selezioni veneziane che si stanno svolgendo al Novak di Scorzè. Una serata che si prospetta molto interessante dal punto di vista musicale, con sette progetti sul palco diversi l'uno dall'altro.

Accesso diretto in semifinale per CWS, I Muri di Phase e Devis Gardin. Ripescati gli iMega.

Ecco com'è andata!

CWS

Il primo a esibirsi in questa serata veneziana è il producer CWS, acronimo di “Chilled Wave Sound”. Come il nome suggerisce, siamo nel mondo della musica elettronica “chill”, che in questo caso si muove a cavallo di vari generi, dall'electro al melodic dub step al drum'n'bass. La produzione è di buon livello e variegata, in linea con lo stile.

CWS è un ragazzo dalle idee chiare, preparato e molto professionale, che ha pensato alla sua esibizione cercando di creare un vero e proprio momento d'intrattenimento, qualcosa che coinvolgesse lo spettatore e lo facesse vivere appieno la sua musica.

Impresa perfettamente riuscita, grazie alla presenza di un vocalist su un brano e addirittura di un corpo di ballo “hip hop”.

I ballerini, con le loro coreografie adattate per l'occasione, hanno reso il concerto un'esperienza completa anche dal punto di vista visivo.


L'idea che è ci è piaciuta molto, e anche al pubblico già molto numeroso presente al Novak.
CWS, grazie ai voti ricevuti, è primo classificato della serata: vince il premio Emergenza Road Tour e si proietta direttamente in semifinale, dove lo aspetteremo in attesa di nuove sorprese.

I Muri di Phase

Cambiamo totalmente registro con I Muri di Phase, che si presentano con un cantante bassista, due chitarre e batteria.

Una band alternative rock che non si tira certo indietro: il volume è impressionante, la pressione sonora continua.

La voce dal timbro alto e sofferto colpisce duro, sempre "a canna", scegliendo melodie che devono quacosa agli Afterhours, mentre la parte musicale ci ha ricordato i Thirty Seconds To Mars.

Il concerto è tiratissimo, emotivamente coinvolgente: abbiamo di fronte dei ragazzi ancora molto giovani, ma che sembrano nati per stare sul palco, con tanta voglia di spaccare e di suonare dal vivo.

Non manca qualche appunto: il suono sfugge talvolta al controllo e c'è da lavorare sulle dinamiche. Per alzare l'asticella e portare il progetto a un livello superiore è necessaria maggior cura su arrangiamento ed esecuzione.


La proposta de I Muri di Phase piace al pubblico del Novak, che premia la loro energia e il loro entusiasmo con un secondo posto.

Grinders 

Terza band, terzo mood musicale.

I Grinders, da Rovigo, aggrediscono il palco del Novak con la loro proposta crossover/nu metal che affonda radici nel mondo di band iper blasonate come Limp Bizkit, Rage Against The Machine e Korn.


Voce, due chitarre, basso e batteria sono tutti tecnicamente molto preparati, come il genere richiede.

Il sound è curato e potente, con un'ottima sezione ritmica solida e ricca di groove e molta attenzione a stacchi e atmosfere, sempre adeguate allo stile dei brani proposti.

Una band di alto livello, con un'attitudine professionale e un occhio di riguardo alla presenza scenica, che offre al pubblico un live show intenso e godibile.

Ne siamo certi: i Grinders sono destinati a far parlare di sé!

Johnny Runs Away

I Johnny Runs Away (voce, chitarra, basso e batteria) sono quattro studenti fuori sede provenienti da Puglia e Sardegna, con una particolarità che ci fa particolarmente piacere: hanno scelto Emergenza e il Novak di Scorzé per il loro primo concerto in assoluto come band!

Lo stile è un crossover in bilico tra rock, funky, spruzzi hip hop, e metal con i tipici ritmi sincopati e la scelta di mettere chitarra, basso e batteria al servizio del groove che richiama numi tutelari del genere come i Red Hot Chili Peppers.

La voce del cantante, potente e al limite dello scream, ricorda in qualche passaggio un'altra leggenda del mondo crossover, i Rage Against The Machine.

Suono molto equilibrato e buona esecuzione, ma inevitabilmente manca un po' di rodaggio ed è presente qualche sbavatura. Niente che qualche concerto in più non possa risolvere brillantemente, anche perché la passione c'è e la tecnica pure.

Ottimo inizio: avanti così, ragazzi!


iMega

E' ora il momento degli iMega. Formazione classica con voce, due chitare, basso e batteria, ed è subito chiaro che il punto di forza della band è il cantante.
Un assoluto trascinatore, che catalizza l'attenzione del pubblico con grande carisma e presenza scenica, senza mai perdere un colpo. 

Il sound della band rimanda alla fase più rock dei Negrita (fino a “Reset” per intendersi) mentre la voce del cantante, graffiante e calda, fa pensare un po' a Gaetano Curreri degli Stadio.

Date le premesse, è quasi inutile dire che la proposta degli iMega è un rock melodico cantato in italiano con pezzi molto orecchiabili, “catchy”, dai testi riflessivi che a volte toccano temi importanti, come in "Noi non abbiamo paura", brano di denuncia al terrorismo. Da segnalare anche una interpretazione in chiave hard rock di "Vita", del duo Dalla/Morandi.

La proposta ha un ottimo successo di pubblico: pur non qualificandosi direttamente, grazie ai voti ottenuti gli iMega vengono ripescati e accedono comunque in semifinale.

Uncle Muff

Penultima band della serata: lo scenario cambia, stavolta drasticamente.

Gli Uncle Muff ci portano per mano in un viaggio fatto di mille sfaccettature ma con una direzione ben definita.

Si tratta di una band eclettica dalla grande cultura musicale: nella loro proposta possiamo sentire echi di alcuni dei nomi più importanti del rock degli ultimi trent'anni, tra cui Nick Cave, il miglior grunge anni '90, Tom Waits, Bruce Springsteen.

Tutto meravigliosamente suonato e cantato, ogni nota al suo posto e un livello sopraffino per quanto riguarda scrittura, arrangiamento, dinamiche, sonorità, tecnica individuale. Difficile chiedere di più.

Un concerto praticamente perfetto per una band di musicisti veri, esperti, che non sfigurerebbe in nessun modo nel panorama musicale internazionale.


Uncle Muff: segnatevi questo nome! Progetto musicale da seguire assolutamente, anche al di fuori di Emergenza Music Contest.

Devis Gardin

Ultimo artista a esibirsi stasera è Devis Gardin, giovanissimo solista con chitarra acustica e loopstation che ci ha proposto un repertorio di vecchi e nuovi artisti internazionali (The Animals, Dolly Parton, Johhny Cash, Stevie Wonder, Ed Sheeran...).

Il mondo del musicista è molto intimo e delicato, grazie a una voce morbida e raffinata e a un'ottima tecnica chitarristica che alterna ritmica e fingerpicking.

Sheeran, campione della ballad folk-pop contemporanea, è un punto di riferimento evidente per Devis: si sente soprattutto dallo stile dei due brani originali che ha proposto stasera.

La performance è buona, anche se manca un po' di esperienza sul palco, data anche la giovane età.

Ci sarà tempo e modo per migliorare: Devis è un musicista di valore con un progetto che ha qualcosa da dire. Non abbiamo dubbi che, concerto dopo concerto, acquisirà mestiere e consapevolezza.

Il pubblico, del resto, è già dalla sua parte e con i suoi voti lo spedisce direttamente in semifinale!
Complimenti: siamo curiosi di sentire altri suoi brani originali.


Le eliminatorie al Novak si sono concluse, ringraziamo tutti i progetti musicali che hanno partecipato! Congratulazioni a chi ha passato il turno e ai ripescati, il contest entra ora nel vivo della stagione.

Appuntamento alle semifinali, che si svolgeranno il 24 e 27 Aprile.

Emergenza Music Contest si svolge in collaborazione con Marshall Records.