CERCA TRA LE BAND
WORLD
RECENSIONI
Home  >  ARCHIVIO Concerti  >  Archivio concerti nel mondo  >  Recensioni
RECENSIONI

Seconda serata di concerti per le selezioni Capitoline di Emergenza Music Contest

Ancora una bellissima serata parlando di qualità' musicale e pubblico presente, ecco cosa e' accaduto al Traffic Live Club.



Seconda serata eliminatoria sul palco del Traffic Live Club di Via Prenestina, bella e intensa come si e' corretto che sia, tanto pubblico e ottima la serata dal punto di vista musicale, per questo e come sempre non possiamo che ringraziare tutti i musicisti che hanno partecipato.

Ecco le mini rewiews dei cinque concerti.


RANDOM5:

Rock italiano, Sound Ita/Internazionale fine anni '90 primi ''00, cover celebri e nomi forti in ambito Rock and Roll, alternanza di cover a song di propria scrittura.

Il live e' bello piacevole, preparati tecnicamente e con le idee molto chiare anche se ancora con la giusta dose di "ingenuità'" vista la eta', i Random sono una band molto diretta e sanguigna negli arrangiamenti, senza eccessi particolari ma al tempo stesso con molto buon senso, gusto e capacita' di suonare le proprie idee, onestamente meglio la versione originale che quella di cover band anche se The Joker ...degli WolfMother e' un brano che potremmo ascoltare in eterno per potenza struttura e bellezza.

Senza la pretesa di avere la verità' in mano ci sentiamo di consigliare ai Random di osare di piu' e possibilmente dedicare maggior tempo alla fase "sala prove" e compositiva in generale, tecnicamente sono ben preparati, molto bello il sound e davvero bene la ritmica, una band come loro deve assolutamente pretendere di piu' quanto nella proposta ergo scrittura e creatività' musicale.

Crederci, amare il proprio progetto e lavorarci sopra, il talento c'e' va solo aiutato nella crescita.

Il concerto e' piaciuto a noi e al pubblico che li manda diritti diritti in semifinale.



TAOS (The Art of Scienze).

Intensi, delicati, old school in chiave Brit '80 ma non solo, alle spalle dei Taos c'e' una ottima cultura musicale e probabilmente anche una buona esperienza/consapevolezza dei propri mezzi.

Esecutori capaci, forti tecnicamente, parliamo di tecnica legata al sound e al gusto non a quella di stampo narcisistico, poche le cose lasciate al caso, scrittura delle song moto bella, belle le linee melodiche e tutte le song portate sul palco.

Il lavoro da fare a nostro avviso riguarda gli arrangiamenti e in particolare le dinamiche, discorsi ampi non facilmente riassumibili in poche righe, in generale il team work va alzato di livello, sia in fase creativa che esecutiva e qui ci fermiamo rimandando ad una valutazione ab personam (vale per tutte le band e i musicisti) con questo bellissimo progetto un rock un po' dark wave un po' neo romantico.

Una cosa e' poco ma sicura, bravi, bel concerto!!


FARVAGO;

Stupenda rivisitazione dei The Beatles, l'immortalit‡ dei brani dei fab-four con l'intensità' della scuola blues rock e tanto altro.

Abbastanza inutile parlare dei Beatles ovviamente, quello che di sicuro possiamo dire e' che i Farvago non si limitano a portare una diversa esecuzione dei fabolous four ma portano sul placo loro stessi attraverso ciao' che amano, forse maggiormente, tecnicamente forti, concerto molto bello e piacevole, valido per un concorso cosi' come da proporre in generale.

Piace tremendamente la voce del cantante che emotivamente da una line che prescinde dalle canzoni, ossia anima, amore, passione, emozionata' totale.

Bel progetto e grazie per portarlo sui nostri palchi.


ARMAVAL PINTO;

La proposta di Amavel e' variopinta almeno quanto il melting pot che lo contraddistingue: chitarrista del Mozambico, che parla Portoghese ma con passaporto italiano.

I colori delle sue tele sono sicuramente brillanti e vividi, il sound e' carico della solarita' e delle tonalita' maggiori della musica africana.
Malgrado la proposta in pieno stile "mama Africa", si esibisce con una chitarra superstrat (per l'occasione una bella Ibanez Jam777) che di per se una dichiarazione di intenti.

La sezione ritmica formata da due giovanissimi ma smaliziati performer.

Le note positive sono l'interplay tra i musicisti, le grandi capacita' tecniche di tutti gli esecutori.

Andrebbe piu' curato l'aspetto del suono in senso stretto, a volte la somma degli overdrive e distorsioni rendeva il suond poco intelligibile e definito.


FLYIN' DONKEYS;

I veri mattatori della serata, trascinano il pubblico con l'energia del punk/rock e dei loro (appena) 20 anni e forse meno.

Eseguono in maniera precisa il loro repertorio, misto fra cover che strizzano l'occhio al pubblico canterino (blitzkrieg bop dei ramones su tutte).

Tecnicamente forti, grande l'impatto e la tenuta di palco, una massa di energia straripante con tanta capacita' tecnica la cui pecca e' solo data dal' eccesso di energia che a tratti tende a scollare la band durante la esecuzione delle song stesse.

Avere l'attitudine per stare su un palco e gestirlo e' anche un fatto di istinto, e loro hanno dimostrato di saper gestire la situazione anche quando un piccolo problema tecnico ha rischiato di penalizzarli.


Emergenza Music Contest si svolge in collaborazione con MARSHALl RECORDS.