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Prima serata di concerti di Emergenza Festival a Vicenza

Ecco le recensioni dei sei concerti che hanno dato il via alle selezioni del pu' grande concorso musicale del mondo nella sede di Vicenza



Venerdì’ 12 Gennaio si e’ svolta la prima eliminatoria della 25 Edizione di Emergenza Festival Italia, e' stata una serata molto bella e piacevole, sei progetti musicali ognuno con uno stile e un identita' propria, bravi tutti davvero e buona la prima.


Alla fine hanno vinto i The Sea Brook che oltre ad accedere  alle semifinali, assieme a Keido' e Wanhsinn, avranno la possibilità’ di suonare come ospiti di serata in una altra sede di Emergenza Festival, Brescia, Bergamo, Venezia, Treviso, Milano, Torino, Genova, Roma……a loro scelta e gradimento.

Ecco i mini feedback dei concerti;


Onere e onore di rompere il Ghiaccio, 

Davide e’ una persona squisita e un musicista preparato, porta sul palco un concerto che e’ un po’ al limite con il target del nostro contest, piu’ show/intrattenimento che concerto vero e proprio.

Non e’ facile rompere il ghiaccio e la gente in sala alle 21,00 e’ davvero poca.

Voce, chitarra, Loop station, buona preparazione tecnica, one man band come si suol dire, tutto quello che fa lo fa bene anche se musicalmente le song mancano un po’ tutte di un picco emozionale, un live che sta in piedi e parte bene ma non decolla mai definitivamente.

La struttura delle canzoni e’ ordinata, i testi sono ben fatti e ben armonizzati, lo sviluppo delle song pero' e' poco incisivo e dinamico, sicuro che bastino una chitarra e una loop station per tenere un live a distanza? 
Piacevole ma manca qualcosa.



Rock and roll, blues, old school docet nonostante giovanissimi.

Gli Odd Rey sono una splendida sintesi di vecchia scuola che incontra la nuova, un po’ come in “It Might Loud” Jimmy Page incontra Jack White e The Edge.

Probabilmente la band piu’ esperta e pronta della serata il che non significa la migliore.

Non ci sono esitazioni, tutto davvero ben fatto e gradevole, 25 minuti che filano lisci, suonati con intensità’, amore per il progetto e per la musica in generale, musicisti veri, le song piacciono tutte, ottima la scrittura, ottima la parte suonata e tecnica, forse gli arrangiamenti e le dinamiche migliorabili, riescono a catalizzare l’ attenzione del pubblico in sala.

Band vera e cazzuta, bravi ma penalizzati probabilmente dall’orario stesso di esibizione.....chissa'!

Concerto consigliatissimo a tutti gli amanti del genere, band da sostenere e seguire perche' fanno un live vero che merita un pubblico vero.


Power trio, progetto interessante ma non del tutto pronto ancora per lasciare il segno, alti e bassi sia nella scrittura che nella "attitude" di gestione del palco e del concerto stesso.

Rock, indie o simili, sono ispirati nelle idee di composizione ma sembrano poco abituati ad approfondire la stesura delle stesse, gli arrangiamenti e la esecuzione tecnica di tutte le canzoni ogni tanto e claudicante e questo si riflette sul pubblico che piano piano perde l’interesse per il concerto dei Corvo.

Tante cose da dire, come accennato in positivo e negativo, sicuramente un progetto da rivedere per capirne meglio il reale potenziale, quello che sembra mancare e’ piu’ del sano lavoro e tempo dedicato che del talento.

Da rivedere e valutare, non da bocciare ma da incoraggiare, serve come detto sopra maggior intensità’ e qualità’ nel lavoro di base del gruppo.


Si dice VanZine, tedesco, come i ragazzi tengono a precisare.

Giovani, sicuramente non esperti ma certamente convinti delle loro scelte, proiettati verso la strada della crescita perche’ amano quello che fanno e lo dimostrano con i fatti, la dedizione e la professionalita’ che li ha da subito contraddistinti.

Grande cura nel dettaglio scenografico del loro live, pirotecnici, potentissimi, show quasi impertinente per convinzione e risultato, impatto live di grande resa tanto che il pubblico in sala, anche quello non di parte Metal rimane inchiodato sotto il palco con la chiara sensazione di assistere ad un concerto vero, bello, tosto e coraggioso.

Ci sono dei punti deboli, la dinamica delle canzoni in primis e forse la gestione del live stesso ma c’e’ tempo e talento perche’ tutto questa accada, nel frattempo, per chi ama lo stile davvero una bella news da seguire, ascoltare e supportare.




Duo, cross over neo romantico nel senso moderno e reale, groove, anima, loop e armonie, bellissimi 25 minuti di live con tanta qualita' musicale.

Il concerto dei Keido' scorre che e’ una piacere, il pubblico e’ li e non molla, sembrano la quiete dopo la tempesta dopo il concerto dei Wanshinn, lo stile e’ cambiato radicalmente ma la tensione musicale rimane alta perche’ i Keido’ hanno una sorta di magia, un touch e una musicalita' che inchiodano il pubblico per 25 minuti. 

Le song dal punto di vista della scrittura sono splendide, il sound sicuramente deve essere alzato di livello, sopratutto la parte elettronica e i groove, modernizzarsi puo' aiutare.


Altra splendida sorpresa, per chi non li conosceva come il sottoscritto, un progetto da seguire dal vivo ma che incuriosisce anche e molto nello sviluppo in studio, tanta potenzialità’ oltre a quello che di buono e’ gia’ ben chiaro e definito.

Altro progetto da seguire con attenzione.



Sono i vincitori della serata e oltre ad andare avanti nelle selezioni di Emergenza con Keido’ e Wanhsinn, suoneranno a Brescia al Latte Piu Live come ospiti di serata, venerdì’ 19 gennaio 2018.

Progetto non facile da recensire, un pieno di emotività’, amore, musicalità’, tanto potenziale, tantissimo, cose buone e cose da migliorare, ci sono dei live e dei gruppi dove con poche parole sei in grado di dire tutto o quasi, ci sono dei gruppi dove le cose da dire sono talmente tante che una piccola recensione non e’ sufficiente.

Attitudine live assoluta accompagnata da alternanze nella tenuta ritmica, idee molto belle in uno stile che e' mix di modernità’ e classicità’ rock/indie/pop.

Il live e' quasi contraddittorio, sono emozionali ed emozionati, ogni tanto sbagliano ma hanno sempre un ottimo grip sul pubblico, tecnicamente ogni tanto si concedono delle liberta' evitabili ma creano sempre una tensione positiva ossia il concerto non cala mai, 
“physique du role” da grande band ma anche ingenuità’ da evitare o quantomeno sulle quali lavorare.

Potremmo andare avanti in un altalena di pro e contro ma quello che davvero conta e’ che The Seabrook sono un progetto vero, da ascoltare e seguire, di sicuro in continuo miglioramento e crescita.




Che dire se non buona la prima al Vinile che ringraziamo con tutto lo staff, grazie per esistere e fare grandi live dal 1974.

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Emergenza si svolge in collaborazione con MARSHALL RECORDS.