CERCA TRA LE BAND
WORLD
RECENSIONI
Home  >  ARCHIVIO Concerti  >  Archivio concerti nel mondo  >  Recensioni
RECENSIONI

11 eliminatoria Emergenza Festival a Milano

Sul palco del legend 6 band della zona, pronte a giocarsi un posto in semifinale



ANTAlitteram - semi acoustic project
Iniziamo l’undicesima eliminatoria di Emergenza Festival a Milano con un progetto semiacustico formato da percussioni, chitarra acustica, chitarra elettrica e una carismatica voce femminile. Fin dalle prime note è evidente che gli ANTAlitteram sono una band con esperienza nella gestione del live. Sono tutti musicisti tecnicamente ben preparati e anche la cantante oltre ad avere intonazione perfetta, ha una grande capacità interpretativa sia vocale che scenica. L’unico aspetto su cui si può lavorare è l’essere sempre perfettamente insieme per avere il massimo del groove. Bel live.

GRINDER BAND
Con la seconda band della serata entriamo nel mondo del rock suonato a grandi volumi, di quelli che spettinano. I Grinder sono una band non più di primo pelo e l’esperienza si fa vedere anche sul palco. Sanno intrattenere bene il pubblico con il loro look total black e un bassista che schizza come le migliori rock star lungo tutto il palco. Fanno ballare il pubblico grazie alla loro energia. Il live scorre liscio e diverte, ci piacerebbe sentirli in veste d’autore ;-)

unreal amnesia
E’ ora il momento di una band metal e gli Unreal Amnesia si presentano sul palco del Legend di Milano con il tipico look total black, così come il trucco e il famigerato pentacolo ribaltato. Sono molto giovani e hanno bisogno di fare ancora esperienza, ma hanno molto entusiasmo e si nota chiaramente che è un progetto in cui credono. Hanno un pubblico piuttosto numeroso accalcato sotto il palco che li sostiene con estremo calore. Hanno delle buone basi su cui lavorare e la capacità compositiva è dalla loro parte. Devono però concentrarsi sulla ricerca del suono e fare attenzione sul palco (il chitarrista ha inavvertitamente staccato il cavo del bassista un paio di volte). Le idee ci sono, la presenza scenica anche… forza con la realizzazione ;-)

Feral Birth
Continuamo la serata con l’heavy metal dei Feral Birth, una band dal suond ben definito e le idee molto chiare. Sfoggiano lunghi capelli in headbanging e sanno come tenere la scena, forti di un frontman sicuro e deciso. Le parti strumentali inneggiano alla velocità e alla tecnica, com nelle migliori band del loro genere. Sono formati da batteria, basso, 2 chitarre elettriche  e una voce principale. Tutto si incastra bene, gli arrangiamenti di chitarra sono ben studiati. Tutto è al punto giusto, devono solo crederci un po’ di più per coinvolgere il pubblico che comunque sembra apprezzare lautamente il loro concerto ;-)

Banda Barzotti
Dobbiamo aspettare la quinta band della serata per sentire un progetto in italiano (con inserti di inglese). La Banda Barzotti, suona insieme da metà della loro vita, c’è quasi del romantico in questa cosa. Sono divertenti, dissacranti, hanno un pubblico caldissimo che li segue e li sostiene come veri fan. Hanno una grande naturalezza sul palco e si vede che si divertono e nonostante qualche incertezza qua e là sono tutti tecnicamente preparati con delle idee compositive niente male di stampo pop con reminiscenze del punk fine anni 90. Voce precisa ed intonata. Il progetto funziona, il pubblico balla e canta, l’imperativo è crederci.

SORE

Ultima band in gara della serata e l’energia non accenna a scendere. Un trio batteria, basso, chitarra/voce che non si risparmia in niente. E’ un live sudato, di grande intensità con una grande carica. Hanno dei brani assolutamente un progetto interessante con una buona capacità autoriale e un sound d’insieme d’impatto. La loro musica arriva come un pugno nello stomaco. Voce espressiva e ottima presenza scenica. Peccato non avere un pubblico di teste roteanti sotto al palco, lavorare sull’aspetto promozionale è importante perché è una band che merita di essere ascoltata ;-)