Iniziamo la terza eliminatoria di Emergena Festival a Bergamo con i Malaga, un trio formato da batterista, bassista e chitarrista anche alla voce principale. Portano in scena un repertorio di brani interamente originali grunge, alternative in lingua inglese. Hanno moltissima intensità e una grande espressività che tocca quasi le corde della sofferenza, con un timbro vocale che in qualche modo riporta in vita il caro Kurt Cobain. Il concerto scorre liscio in un susseguirsi di grani di grande atmosfera con un sound molto compatto, quasi che nemmeno sembrano essere solamente in 3 sul palco. Devono solo fare attenzione alla scelta della scaletta e alla composizione delle linee vocali per evitare che per i neofiti i brani risultino troppo simili tra loro.
Brani originali scritti in lingua italiana, formati da batteria, chitarra elettrica, basso, 2 tastiere (con 2 tastieristi distinti) e una voce principale femminile. E’ un live ben gestito dal punto di vista dello spettacolo, niente è lasciato al caso, la scelta del look che riconduce subito al genere suonato, la presentazione dei brani, il coinvolgimento del pubblico. Tecnicamente la band si difende bene, anche se ha le potenzialità per fare di più. Anche a livello vocale, la frontwoman ha le doti per potersi lasciare andare e fare tutto con più sicurezza e più “tiro”
Sono forti di un pubblico numerosissimo, affiatato e caldissimo che rende già di per se lo spettacolo molto speciale e d’effetto. I Sana e robusta Prostituzione sono, divertenti, colorati, solari, con un repertorio di brani originali in italiano, con testi intelligenti e leggeri dove c’è bisogno. Il look è in linea con il loro porgetto, anche se a livello di presenza scenica siamo sicuri possano dare ancora di più, soprattutto visto il loro pubblico così partecipe. Alcuni brani riescono meglio di altri, suonare in tanti non è semplicissimo, serve tanto interplay e una conoscenza accurata anche delle parti degli altri. Facendo un po’ di ordine nelle idee il risultato può essere ottimale!
Ci mancava una dose di sano rock’n’roll … e in questa serata sono i Roads of kiks, ultima band in gara, ad offrircela senza risparmiarsi. Ancora non hanno iniziato a suonare e già spiccano per un look floreale 70’s, eccentrico e splendido. Hanno un’attitudine pazzesca, un sound compatto, solido e sul palco si mostrano sicuri di quello che sanno fare. Nessuna sbavatura o incertezza, sanno come si suona in tutti i sensi, sia quello tecnico che scenico. Un’ottimo concerto a cui manca solo una folla delirante sotto il palco… Forza, ci sono tutti i buoni motivi per andarli a vedere!