Si
parte con il duo Das Gas & Dj 3Love, rispettivamente rapper e
beatmaker, con uno show perfettamente adeguato al genere proposto.
C'è
tanta passione e voglia di farsi conoscere, grande capacità di
coinvolgere ed emozionare, l'interazione con il pubblico in sala è
costante.
Il
flow è chiaro e comprensibile, le basi musicali ben prodotte, ma Das
Gas ha una marcia in più: la capacità di raccontare senza filtri
storie ed esperienze personali con grande trasporto (davvero toccante
il brano dedicato al padre) e di affrontare tematiche
sempre attuali, come il femminicidio e l'abuso di droghe. Un
songwriting d'impatto per una proposta musicale molto interessante.
Ancora
presto per capire se accederanno alle semifinali, ma continuate così,
bravi!
I
The Lux si presentano in formazione classica di 4 elementi,
voce+chitarra, basso, chitarra e batteria. Il richiamo alle sonorità
brit-pop è evidente, pur in un mood più esplicitamente rock.
Le
influenze sono chiare, si intuiscono fin da subito grazie alla
bandiera inglese stampata sulla chitarra del cantante e alle sonorità
debitrici dei primi Oasis.
I
brani sono orecchiabili e azzeccati, il look curato, le chitarre
perennemente distorte.
Un
concerto molto godibile, nonostante una presenza scenica ancora
migliorabile.
In
attesa di vederli più sciolti e rilassati sul palco delle
semifinali, non possiamo che apprezzare la loro dedizione al
genere!
I
Motorfingers sono un quintetto modenese (voce, due chitarre, basso e
batteria) la cui proposta musicale è un misto Hard Rock e Metal di
scuola americana, dal sound decisamente contemporaneo e corroborato
da ottime competenze tecniche.
La sezione ritmica è solidissima,
il resto dei componenti alza un imponente muro di suono, con riff di
chitarra e assoli davvero validi.
Da non trascurare la
presenza scenica generale e le qualità vocali del cantante, potente
ed espressivo. Impeccabili.
Non accedono in semifinale,
attendiamo l'esito dei ripescaggi.
Cantautrice,
ottima pianista, Elisa Sandrini regala alla serata e agli spettatori
del Campus Industry un momento intimo ed emozionante.
Accompagnata
al cajon e percussioni (piatti e cembali) dall'ottimo Leonardo, Elisa
propone un progetto raffinato, ben arrangiato e destinato a far
parlare di sé.
Gran
gusto nella scelta delle melodie pianistiche, una voce cristallina e
nitida, Elisa presenta un set centrato su brani originali con testi
in italiano che raccontano storie di vita reale (ci è piaciuta
particolarmente una canzone, “Anna”).
Una nota di merito per
la bella rivisitazione del grande classico di Michael Jackson,
“Billie Jean”.
Complimenti, è in semifinale!
Un
gradito ritorno! Reduci dalle selezioni di Emergenza 2016, i Sunday
in Soarza si presentano con una formazione rinnovata.
Rispetto a
un anno fa, i miglioramenti sono evidenti: i brani sono più
strutturati, grazie a una scelta di suoni che rende finalmente
giustizia allo stile della band.
Le
chitarre, acide e distorte, la fanno da padrone, immerse in un mood
elettronico di tastiere lisergiche; il tutto al servizio della voce,
vera protagonista di questo singolare progetto Alternative Rock, che
declama testi in italiano quasi sempre parlati, in cerca di stati
d'animo sognanti, alterati, a volte quasi psicotici.
Qualche
problema tecnico all'inizio e un affiatamento ancora non impeccabile,
ma portano decisamente a casa il risultato.
Il pubblico apprezza
il concerto, li ritroveremo in semifinale!
Si
presentano in formazione classica, due chitarristi/cantanti, basso e
batteria.
Gli
Zabriskie Point si attestano su un Pop Rock molto tecnico, dai testi
in italiano.
Il
loro punto forte è la cura di tutti gli aspetti: voci intonate e
perfettamente equilibrate, songwriting accurato, esecuzione
impeccabile e calda da parte di tutti i componenti, pieno controllo
dell'esibizione e ottima presenza scenica. La parola d'ordine per
loro è solidità.
Il progetto è veramente molto valido, ma
si attendono i ripescaggi per capire se li rivedremo in
semifinale.
Power
trio dal piglio Alternative, i Century aggrediscono il palco fin da
subito, caricati dal numeroso pubblico accorso al Campus
Industry.
Energici e dotati di grande presenza scenica, dimostrano
buone capacità di arrangiamento, scelte azzeccate nelle
armonizzazioni vocali, ottimi riff e arpeggi di chitarra.
Da
migliorare l'esecuzione, molto emotiva ma ancora un po' troppo
sporca, anche se c'è tanto di buono: energia, idee e cuore.
I
presenti in sala votano numerosi e li decretano vincitori della
serata!
Oltre
a guadagnarsi la semifinale, vincono il premio previsto
dall'Emergenza Road Tour e la possibilità di suonare come ospiti in
un altro nostro club in Italia, complimenti!
Quarti
classificati alla finale bolognese dell'edizione 2016 di Emergenza,
tornano come special guest i Vintage Souls.
La
formazione è cambiata in meglio, con un nuovo batterista e un suono
più solido e caldo a sostenere un ottimo crossover Rock/Blues,
originale ed efficace.
La
voce graffiante e la grande presenza scenica completano il quadro,
offrendo al pubblico del Campus Industry una perfetta chiusura per
questa terza eliminatoria.
Grazie
ragazzi, è stato un piacere avervi di nuovo con noi!
Ringraziamo
Marshall Records & Amps, Mapex, Ufip e iMusician Digital.
Ci
rivediamo il 3 marzo per la quarta eliminatoria!