Inizia l’ottava eliminatoria di Emergenza Festival per la città di Milano, stasera vedremo sul palco 5 band con il record di pubblico di questa stagione. Aprono le danze gli Azma, un band rock con un’attitudine punk che presenta un repertorio di brani originali in italiano. Il quartetto formato da batterista, bassista e 2 chitarristi elettrici di cui uno alla voce principale, si lancia in tapping ed arpeggi, dimostrazione che gli arrangiamenti all’interno della band non sono trascurati. Da una band del genere ci aspettiamo però una presenza scenica più esplosiva e un look più pensato sulla base del loro genere… anche l’occhio vuole la sua parte ;-)
Rosso e nero, i colori che spiccano di una mise ben pensata da parte di una band che sale sul palco con tantissimo entusiasmo, carichi di un pubblico numerosissimo e scatenato che ha riempito interamente la sala del Legend. Sono giovani ed è palese quanto tengano al loro progetto. Tecnicamente si difendono tutti bene, ma possono ancora lavorare sul sound d’insieme. Attenzione alle imperfezioni sul tempo, mentre funzionano davvero molto bene le armonizzazioni vocali. E’ una band con un grandissimo potenziale, anche nella scrittura dei brani originali, dove ci piacciono molto di più. Devono continuare a lavorare per limare le imprecisioni e così facendo possono dare moltissimo ;-)
Glam rock allo stato puro!! Ottima presenza scenica, look perfetto per lo stile, un grandissimo tiro e tanto gusto. La frontwoman, ammiccante, interpreta il suo ruolo magistralmente, la bassista segue a ruota, mentre il batterista non perde un colpo in una cascata di continua energia, senza contare un chitarrista eccentrico che da solo tiene in piedi la parte melodica. Davvero ottima, band… devono però lavorare su una nota distintiva e personale che li renda riconoscibili fin dal primo ascolto.
L’adrenalina non accenna a scendere nemmeno arrivati alla quarta band, il pubblico è inchiodato sotto al palco pronto ad ascoltare anche il concerto di the blind monkeys, quintetto formato da batteria, basso, chitarra elettrica, tastiera e voce maschile. Non iniziano nel modo migliore, ma già al secondo pezzo ingranano la marcia giusta e il concerto svolta. C’è lo stato embrionale di una buona presenza scenica che ha già delle buone basi, ma può ancora migliorare (coadiuvata da un buon look, può già essere un primo passo). Opinabile la scelta dei brani, ma comunque rimangono fedeli ad un buon rock’n’roll di una quarantina d’anni fa. La band ha buone potenzialità e ci piacerebbe sentirli in veste d’autore proprio per mettere in risalto le loro caratteristiche migliori
Gli Entropia sono l’ultima band della serata e per loro è il primo concerto. Loro sono un quartetto rock alternative che mette tutto l’impegno in ciò che fa. Iniziato il concerto non ci convincono del tutto, sembrano un po' slegati e il sound d'insieme ne risente, ma dopo i primi brani sembrano addirittura un'altra band, migliorando sia la qualità musicale che quella del live. Ci dimostrano quindi che hanno ottimo materiale su cui lavorare e ampi margini di miglioramento e sembra che il quartetto sia ben determinato a raggiungere ottimi risultati!