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Iniziano le selezioni di Emergenza Festival a Bergamo

Prima serata eliminatoria: ecco le prime 5 band sul palco del Druso



Punti Critici

Inauguriamo la stagione di Emergenza Festival  a Bergamo con una band che porta sul palco un repertorio di rock in italiano ben scritto e ben suonato dal quintetto formato da batteria, basso, 2 chitarre elettriche di cui una alla voce principale e una chitarra acustica. Buono il sound d’insieme, anche la chitarra acustica è un’ottima scelta che crea una pasta solida aiutata da un groove potentissimo creato da una sezione ritmica che non perde un colpo e interessanti linee di basso.

Anche le chitarre elettriche sono arrangiate sapientemente. Possono ancora giocare un po’ sul look, ma è una band che ci ha dato un grande schiaffo in faccia e ha già alzato il livello della serata.


Tanta delicatezza per il secondo progetto della serata, Fran e la sua band incanta con un progetto di cantautorato inglese molto raffinato, con ottime scelte di arrangiamenti, creati da batteria, basso, chitarra elettrica, chitarre acustiche e tastiere pur essendo solo in 4. Una voce personale, precisa e di gran carattere è la ciliegina sulla torta di brani scritti con tanta cura e che, cosa più importante, funzionano! Potrebbero essere già tranquillamente singoli radiofonici. La band potrebbe studiare un look per poter avere un colpo d’occhio immediato anche sul palco, Bravi!


E’ ora il momento di una band giovanissima che si mette in gioco portando sul palco un concerto di 8 brani originali. Sono in 4, batteria, basso, chitarra elettrica e voce principale. Hanno uno stile minimal punk, molto asciutto e senza troppi fronzoli. E’ sicuramente da apprezzare il fatto che una band così giovane componga già una tale quantità di brani originali, è importante però anche che la realizzazione sia fatta a regola d’arte. Per questo è importantissimo provare, provare e provare ancora, soprattutto riascoltandosi con attenzione. Hanno qualcosa da dire, e questo è importante, ora bisogna crescere come musicisti e i presupposti possono esserci… credeteci! ;-)


Che botta!!!! I Primavolta iniziano alla grande, con un’energia che spettina fin da subito le prime file di un Druso che strabocca di pubblico. Un hard rock che strizza l’occhio al nu-metal in italiano di grande qualità autoriale suonato magistralmente da musicisti che di esperienza sembra debbano averne avuta tanta. Presenza scenica strabordante seppur naturale, sembra che il palco sia il loro ambiente naturale. Tecnicamente è tutto al posto giusto, dovrebbero lavorare ancora su una nota distintiva che li renda personali e riconoscibili in un panorama che di band del genere ne ha già viste tante.


Ultima band in gara della serata, gli Slang ci regalano l’ultima mezz’ora di rock italiano, ben suonato ed interamente composto da loro. Hanno un buon interplay e la band è decisamente ben avviata, Potrebbero migliorare nella presenza scenica così da poter coinvolgere al meglio il pubblico numeroso presente in sala e provare ad attualizzare un po’ i brani per non ricalcare troppo lo schema classico del genere di cui il capostipite rimane il buon Vasco nazionale. In genere è un concerto che si ascolta più che volentieri dato anche dalla preparazione tecnica dei musicisti sul palco.