CERCA TRA LE BAND
WORLD
RECENSIONI
Home  >  ARCHIVIO Concerti  >  Archivio concerti nel mondo  >  Recensioni
RECENSIONI

5 Eliminatoria di Emergenza Festival a Milano

Prima serata del 2017 al Legend club per le selezioni del contest internazionale



Una certezza di Emergenza Festival, parte dei musicisti di questo progetto sono alla loro 6 partecipazione del nostro contest internazionale, hanno cambiato formazione, a volte nome, ma sono ancora qui, a portare la loro musica sui nostri palchi. Ci riportano in breve in un epoca a cavallo tra gli anni 60 e 70 con un gusto retrò e vintange che in questo periodo va anche di moda. Un live senza troppi guizzi o pretese, ma studiato con tanta passione e spontaneità.
Hanno sempre un buon pubblico che ama andare ai loro concerti e loro si difendono sempre piuttosto bene... e anche quest'anno, in semifinale!


E’ forse la prima volta ad Emergenza Festival che partecipa una band formata da 4 cantanti che si dilettano in armonizzazioni vocali precisissime accompagnate all’occorrenza da pianoforte. chitarra o beatbox. Hanno tiro, groove, una splendida amalgama vocale e una pasta che tra i 4 timbri delle 2 ragazze e dei 2 ragazzi non fa sentire minimamente la mancanza degli strumenti. Alcune parti potrebbero essere cantate con più sicurezza perché doti e talento ci sono, basta togliere l’indecisione e la paura per essere praticamente perfetti. L’attenzione agli arrangiamenti è incredibile, con lo studio di un live che possa coinvolgere di più il pubblico il pacchetto è completo, Bravi.


E’ ora il momento di un quartetto batteria, chitarra, tastiere e voce principale femminile al basso. Un look total black per una band che strizza l’occhio al metal e al noire new wave di derivazione 80’s.

La frontwoman è piuttosto carismatica con una buona potenza vocale. Arrangiamenti ben studiati rendono i brani corposi e ben strutturati. L’ultimo brano presentato è il più particolare e forse quello che li rappresenta al meglio mettendo in luce tutte le caratteristiche di questi musicisti,tutti tecnicamente ben preparati.


PhDevils

A metà serata è il turno dei PHDevils, band che dimostra tanto entusiasmo e voglia di salire sul palco. Hanno un pubblico numeroso accalcato sulla transenna in prima fil pronti a sostenerli e a muovendosi a tempo sui loro brani.

L’idea è buona, un pop rock anglofono caratterizzato da un cantante con una bella timbrica graffiata piuttosto personale. Manca un po’ di interplay nella band e il risultato è una parte strumentale un po’ slegata, ma è un aspetto su cui si può facilmente lavorare provando tanto e riascoltandosi. Le idee sono davvero ottime, ma sono ancora da sviluppare, Forza!


Ed ecco una band sanguigna, una di quelle band che fa musica di pancia, con tanta attitudine a carattere. Batteria, basso, chitarra acustica alla voce principale, chitarra elettrica e un quinto componente che suona una seconda chitarra o le tastiere là dove serve. Sono caratterizzati da una sezione ritmica solidissima, tanto gusto e una buona autorialità di cantautorato indie rock in italiano.

Atmosfere ben disegnate da arrangiamenti raffinati per poi spettinarti nei ritornelli con dinamiche studiate a puntino. Bravi, con questi ingredienti ci hanno servito un ottimo piatto!


Faro

Il sesto progetto in gara è una Crew rap. Sono in 4, di Pavia e si presentano sul palco con formazione 2 mc, vocalist e dj. Buono il flow sempre sul beat e anche i testi sono facilmente capibili, cosa assolutamente fondamentale per un rapper. Molto carino “l’esperimento” di improvvisazione su un beat suonato al momento sulla drum machine, anche se poteva essere fatto con più precisione ritmica mentre il rap spaccava il metronomo. Hanno sapori old school e traspare una buona filosofia di fondo nel loro progetto, non solo un modo per mettersi in mostra. Progetto interessante, ma forse in stato ancora un po embrionale.


Ultimo artista in gara della serata e il Legend club di Milano diventa immediatamente un dancefloor degno di migliori club londinesi. Magee è un producer che porta sul palco i propri brani composti sapientemente in un mix di beat che non lasciano scampo e ti costringono a muoversi a tempo. Il suo sound si compone di suoni attualissimi in una ricerca di altissima qualità. Tutte le tracce sono ben mimate, senza perdere mai il beat. Forse il miglior dj presente sui nostri palchi fino ad ora. 

7 ON CUBE
GUEST: Chiude la prima serata del 2017 a Milano la band classificatasi al terzo posto assoluto a livello nazionale nella stagione precedente: i 7 ON CUBE.
Loro arrivano da Firenze per portare il loro stoner sul palco del Legend club.
In questi giorni la band toscana è impegnata nella registrazione dei propri brani al Golden Factory studio, sotto la guida sapiente di Francesco Frilli in collaborazione con Sliptrick records. L'ultima volta li abbiamo visti spaccare il palco dell'Alcatraz di Milano, ma per questa data li ritroviamo un po' distratti, incapaci di sprigionare l'energia che sempre li ha contraddistinti. Complice, il freddo, qualche impiccio tecnico, un viaggio di diverse ore alle spalle o la tensione di giorni duri in studio di registrazione, il loro show manca un po' di alchimia seppur rimane sempre ben chiaro il valore tecnico di questa band. Validissimi musicisti, riescono a creare un ottimo sound di sfondamento pur essendo solo in tre. Arrangiamenti, suoni ben curati ed attitudine ne hanno da vendere e su questo non ci sono mai stati dubbi. Li rivedremo domani al Latte+ di Brescia, sperando di ritrovarli in forma come qualche mese fa.