Si legge "Vipera" e sono la prima band di questa terza eliminatoria di Emergenza Festival a Torino, l’ultima prima della pausa di Natale.
Il loro pop rock è essenziale, di sostanza. Li troviamo molto migliorati rispetto allo scorso anno. Sono più compatti, più sicuri e tutto il live rende meglio, con più entusiasmo. Molto carina l’idea di chiudere il concerto con un brano natalizio visto che si respira già clima di festa :)
Con la quarta band ci buttiamo a capofitto nel mondo dell’hard rock inglese ad alta temperatura. E’ un live in cui non si risparmiano. Grandissimo impatto sonoro che spettina fin dalle prime note. Tutto risiede nelle loro capacità tecniche e in una coesione degna delle migliori band professioniste. Oltre ad una componente strumentale di altissimo livello, la ciliegina sulla torta è una voce graffiata di grandissima potenza con un timbro ruvido che stropiccia l’anima. Il live c’è, ma manca il coinvolgimento del pubblico, fondamentale in un concerto a così alto tasso d’adrenalina! Attenzione a non creare scalette con tutti i brani per lo più allo stesso bpm, un repertorio più vario può mettere in luce maggiormente la band ;-)
Cambiamo totalmente genere con i Tèranèira e veniamo avvolti da atmosfere medievali grazie a timpano, bozouki, bombarda e piva. Tutto strumentale, estremamente coinvolgenti. Ottimo il look e la disposizione sul palco che alterna i 4 componenti in uomini e donne. Hanno tanta energia e incuriosiscono il pubblico che si ferma incantato sotto il palco. Devono solo fare attenzione a ciò che accade tra un brano e l’altro, anche quello è parte del concerto ;-)
Sono un quartetto con una voce femminile di grande personalità che ci piace veramente tanto. La band ha un suono ruvido, i brani sono ben scritti e stilisticamente sono sempre molto coerenti… il loro filo conduttore è l’intensità. Bravi, ma vogliamo vederli tornare ai vecchi fasti di pubblico, se lo meritano ;-)
That’s rock’n’roll!! Con l’ultima band dell’anno chiudiamo con un incredibile schiaffo in faccia!!! Non si risparmiano in niente, un’attitudine incredibile da veri rocker, chitarre distorte, una sezione ritmica che non perde un colpo e una voce tipica del genere che sconvolge. Tecnicamente è tutto perfetto, ma il territorio è delicato, il rock di questo tipo è già stato suonato in mille salse diverse e ciò che serve ad una band così talentuosa è distinguersi dentro ad un panorama già saturo. Serve una nota distintiva e il gioco è fatto!