Iniziamo questa terza eliminatoria di Emergenza Festival per la città di Bergamo con una band musicalmente molto preparata e matura nonostante l’età dei componenti sia molto variegata.
Hanno un sound compatto e il loro pop rock è ben strutturato negli arrangiamenti di batteria, basso, chitarre e sequenze. Le 2 voci, una femminile e all'occorrenza una maschile, si sposano splendidamente e le perfette armonizzazioni vocali (con l’aiuto dei cori in sequenza) danno anche quel tocco in più al progetto. I brani sono assolutamente ben scritti e concepiti. Non c’era modo migliore per iniziare la serata!
Con la seconda band della serata cambiamo atmosfera e ci lasciamo trascinare dal rock 70’s
Loro sono un ensamble di 7 musicisti, batteria, basso, 2 chitarre elettriche, tastiere sax e voce. Ben studiato il look dei musicisti e sicuramente perfetto il look del frontman che mantiene intatto stile e movenze della band a cui fanno tributo.
Il sound generale fa intendere la passione verso questo genere. Tutto è ben suonato e studiato. La band deve solo fare attenzione a non suonare sul palco con la tipica formazione da sala prove “a semicerchio”, ma rimanere frontali sul palco per avere maggiore contatto con il pubblico numeroso in sala.
Passiamo all’italiano con gli Altive, una band alternative rock con testi nella nostra lingua.
Appena saliti sul palco danno subito uno splendido colpo d’occhio: camicie bianche e papillon colorato in tinta con i pantaloni, diversi uno per ogni componente.
I brani hanno delle belle idee, soprattutto nelle parole scelte accuratamente e non banali, le strutture sono interessanti, ma manca ancora uno studio più approfondito sull’arrangiamento e il sound generale. La voce è piuttosto personale ed intonata. Hanno un pubblico affiatato che si muove a tempo sotto al palco e che rende il concerto più emozionante. C’è da lavorare e il loro entusiasmo è sicuramente una nota positiva. I presupposti ci sono ;-)
Rimaniamo nell’ambientazione del rock italiano con gli Enigmatika, band che dimostra di avere già esperienza per quello che riguarda il mondo della musica live. Presentano un repertorio di brani originali dalle tematiche sociali sia passate che odierne. C’è largo spazio alle parti strumentali formate da batteria, basso e 2 chitarre elettriche. A completare la formazione una voce solista. Il loro è un sound ruvido, le chitarre distorte fanno da padrone e anche la voce segue quel filone. Hanno un buon contatto visivo con il pubblico presente in sala, ma potrebbe essere studiato un look con un po’ più d’attenzione ;-)
Un trio, è quello che ci aspetta come quinta band della serata. Loro sono batteria, tastiera e voce.
Sono forti di una cantante precisissima con una vocalità piacevole e molto morbida. Il tastierista segue a ruota con un ottimo gusto per gli arrangiamenti tenendo in piedi da solo la parte melodica dei brani.
Il progetto mostra indubbiamente del talento, ma manca l’amalgama generale tra i componenti. E’ necessario avere più cura ed ascolto delle varie parti durante le prove.
E’ ora il turno di una band già nota ad Emergenza Festival, hanno infatti partecipato nella scorsa edizione per la città di Brescia arrivando fino alla finale regionale. Ora ci riprovano, più carichi che mai con la tipica formazione rock: batteria, basso, 2 chitarre e voce principale. Non male il suono d’insieme che risulta piuttosto compatto, aiutato da buone armonizzazioni vocali che riempiono il tutto.
In alcuni momenti c’è un po’ di disordine, ma basta una piccola accortezza in più verso le varie parti strumentali. Il concerto è pieno di entusiasmo e sono forti di un pubblico affiatatissimo accalcato sotto il palco. La loro è una bella attitudine, si divertono e fanno divertire… bravi!
Con l’ultima band della serata ritorniamo nel mondo del rock italiano di stampo 90’s. La band ha un sound estremamente compatto, di grande esperienza e il frontman non si risparmia in quanto presenza scenica sul palco, conquistando l’attenzione anche di chi è al Druso e li vede per la prima volta. La band è formata da una sezione ritmica solidissima, suoni di chitarra di grande impatto e come ciliegina sulla torta una voce sopra le righe. Questa band sale sul palco per la prima volta dopo 13 anni… è una vera e propria “reunion” nello stile dei grandi e avrebbero meritato un pubblico più folto ;-)