La penultima semifinale di Emergenza Festival Padova è contraddistinta dall'eterogeneità, sonorità caraibiche dopo un set rock and roll, anche questo è il bello del festival!


Al pronti via salgono on stage Vertigine dei Giganti, presentano un repertorio originale diretto e senza fronzoli, liriche in italiano e rock and roll piacevole, non passano il turno.


Welkin: quartetto Hard-Prog Rock convincente, buona la tecnica e notevole il timbro vocale. I brani sono ben arrangiati ed i suoni di chitarra scelti con gusto, anche loro però non ottengono i voti necessari per accedere alle semifinali.


Gli Angels in Hell suonano del sano rock n' roll e calcano il palco con sicurezza. Il loro set è divertente, i brani ben composti ed arrangiati con sapienza, da ascoltare il brano "Travel". I know, it's only Rock and Roll but I like it!


Mestisòn: sono un gruppo multietnico afro-caraibico ed accendono la platea con l'enorme massa sonora prodotta da djembe, tambora ed altre percussioni. Gli otto musicisti, provenienti in parte dalla Colombia, si scambiano gli strumenti di brano in brano e coinvolgono il club con la loro miscela esplosiva di ritmi e canti in lingua spagnola. Una delle cantanti scende tra il pubblico e danza insieme allo stesso... Una botta di vita! Li risentiremo in semifinale!


Mindblowing: quintetto Alternatine Metal composto da giovani musicisti ma non per questo ingenui, compongono i brani con sapienza e stanno sul palco con personalità... Buono il sound globale, passano il turno!


Finestre che Ridono: la band prende il nome da un'importante pellicola della filmografia italiana, per la regia di Pupi Avati, da vedere; così come loro sono da ascoltare! Sono un trio ma non manca nulla, dinamica e potenza, bei brani e sezione ritmica d'impatto, notevoli i brani!


i Grace sono una Rock band di Rovigo, sono coesi, precisi e convinti dei propri mezzi. Degno di nota il timbro del front man, interessante il repertorio originale... Citano Oscar Wilde e suonano bene! Vincono l'eliminatoria e torneranno sul placo del Factory per le semifinali. Rock On Guys!


Il concerto viene concluso nel migliore dei modi dai Livyatan, Quartetto Death Metal dall'indiscutibile tecnica. Piaccia o meno il genere, non sta a noi giudicarlo, lo fanno benissimo e tutto il club viene investito dall'enorme onda d'urto prodotta dagli strumenti a corda e dalla bravissima batterista, la quale suona meglio di molti maschi che si cimentino nella dura arte del blast beat! Raise horns for Livyatan! \m/



Grazie al Factory Club ed allo staff tecnico: Nicola Bertz sound Engineer, Guido Stage Manager
Marshall amps e Ufip cymbals