La scaletta della terza eliminatoria di Padova è composta da sei Bands, i generi spaziano dal Irish Folk al Metal, le recensioni:
Aprono gli UNDERWOOD, band acustica di Folk irlandese, sono in dieci e riescono ad essere puliti e precisi, cosa per niente scontata. La track list offre grandi classici della musica popolare della terra del trifoglio, tra cui "Whiskey in the Jar", brano conosciuto ai più per le versioni di "Thin Lizzy" e "Metallica". La band passa con merito alle semifinali classificandosi terza con ex aequo, li rivedremo ben volentieri sul palco del Factory. "... I take delight in the juice of the barley…"
VICTORY: questa band multigenerazionale propone un Rock italiano con incursioni Rap. La tecnica è buona ed i brani accattivanti, dovrebbero lavorare un po' sulle liriche, le quali, a mio parere, non rendono onore al bel timbro vocale del cantante. Purtroppo non raggiungono i voti necessari per accedere alle semifinali.
i CAGE BIRDS suonano Alternative Rock e Metal, hanno una buona coesione ed una voce potente, propongono un repertorio originale e curano piuttosto bene gli arrangiamenti. Unica cover in scaletta è "Careless Whisper" degli Wham, scelta inusuale ed azzeccata. Anche loro non superano il turno.
La quarta band della serata: The Hurricane, si aggiudica il secondo posto grazie al buon seguito, la scaletta è interamente composta da Covers, Blondie, No Doubt, Edie Brickell and The New Bohemians e Metallica. Una menzione speciale va alla sezione ritmica, precisa e creativa, c'è invece da lavorare sulle armonizzazioni vocali, mi aspetto quindi che prendano questo consiglio in modo costruttivo e che mi stupiscano positivamente nelle semifinali…
OUT OF CONTROL: malgrado il nome che portano, i quattro vicentini, hanno un'ottimo controllo degli strumenti, un gran tiro e la rara capacità di coinvolgere la platea… Ottimi i suoni delle chitarre, efficace la composizione, i brani originali sono diretti e catchy! Il loro Punk Rock li porta con merito alle semifinali. Rock On Guys!
La serata si conclude con il Classic Metal dei CHAOS FACTORY, alternano covers a brani propri e suonano proprio bene! Buoni gli intrecci delle due chitarre, ottima la sezione ritmica, precisa e potente, la batterista pesta più di tanti maschietti, Hell Yeah; il cantante ha buona padronanza sia del registro tenorile che di quello baritonale, insomma intrattengono i presenti alla grande e vincono la serata grazie ai numerosi voti. Li risentiremo con piacere sia durante il Road Tour che in occasione delle semifinali.
Grazie al Factory, Sauro e Thang, allo staff tecnico: Marco e Nicola, MARSHALL per gli ampli e UFIP per i piatti.
Vi aspettiamo per la prossima eliminatoria il 9 marzo al Factory...