The Boylers sono i vincitori delle selezioni di Venezia e li vedremo sul palco dell'Alcatraz di Milano il 4 Luglio, ultima delle 40 band a salire sul palco per la finale nazionale di Emergenza Festival e pronti a conquistarsi un posto alla finale internazionale di Rothenburg (Germania) al Taubertal Open Air Festival.
Scopriamo qualcosa di più attraverso una loro biografia:
Si formano nel Novembre 2009 nella sala prove “Kookaburra” (di Mauro Mantoan) di Corso Vittorio Emanuele ad Adria. Tre amici con la voglia di stare in compagnia e strimpellare qualche canzone: Diego Avanzo, Fabio Benetti e Nicola Lodo (chitarra, batteria e basso) si incontrano ogni settimana per trascorrere un paio d’ore suonando i loro pezzi preferiti delle “bands” che amano di più. Nei mesi successivi si aggiungono al gruppo Cristian Bolognese e Mirco Bellini, rispettivamente alla chitarra e alla voce, andando a completare l’assetto della “band”. Alle “cover” di “Beatles”, “Talking Heads”, “Cream”, “Ramones” e “Clash” vengono affiancate quelle di gruppi più recenti come “Queens of the stone age”, “Arctic Monkeys”, “Interpol” e “Hives”.
Presa confidenza con le “cover”, i “Boylers” iniziano a scrivere e suonare qualcosa di loro: alle iniziali “Rubber girl” e “Squirt and shout”, nate tra 2010 e 2011, seguono “Psycho geometer” e “Remember to forget”. Col tempo la band inizia a mettere il naso fuori dalla sala prove andando un po’ alla volta ad esibirsi nei locali di Adria e dintorni che propongono musica live, portandosi dietro un’allegra brigata di rockettari beoni loro amici. Partecipano inoltre ad alcune rassegne musicali in Polesine promosse da “Delta Underground”, movimento che vuole valorizzare “bands” polesane con proprio materiale. Dall’autunno 2011 la formazione della band ha visto un avvicendamento al basso: già chitarrista dei “Funkowl”, Marco Nichil è entrato in sostituzione di Nicola, volato in Australia per lavoro. Successivamente Marco torna alla chitarra e Mattia Buzzarello entra al basso. Dediti al divertimento e al disimpegno, i “Boylers” presentano un repertorio di pezzi propri e “cover” veloci.
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30
2015giugno