PUNTO 1
Che cazzo fanno tutti?
In Italia la fanno quasi tutti. La stronzata classica.
Almeno quasi ogni fottuto gruppo emergente.
Vogliono registrare il loro cazzo di demo. Cercano un cazzo di studio. Più costoso o meno costoso. A secondo dei quattrini da buttare.
Poi entrano in studio. La sola cazzo di frase li eccita come fossero prelati irlandesi in un asilo.
Il fonico residente (o ancora peggio il fonico-proprietario dello studio) dietro il cazzo di mixer e loro in sala a suonare come fottuti agnelli al macello che credono di sapere che cazzo fanno. Il cazzo di fonico-proprietario che si trasforma - di fatto - in un improvvisato produttore.
I musicisti che da arroganti neofiti si trasformano in patetici “Com’era Mario? andava bene? Ne faccio un’altra per sicurezza?"
Il tempo (ed i fottuti soldi) divisi nella peggiore maniera possibile: Quasi tutto per registrare, poco per il mixer, quasi un cazzo per masterizzare e per la post-produzione.
Insomma tutto sbagliato. Tutto il contrario del cazzo di modo giusto.
A parità di budget Il livello dei demo dei gruppi italiani confrontato con quelli canadesi, americani o scandinavi è patetico. Ve la fate una cazzo di domanda?
PUNTO 2
Cosa cazzo volete fare
Ho conosciuto centinaia di fottuti jazzisti, di musicisti prog, di veri fottuti mostri con lo strumento in mano.
Tutti convinti che l'unica ragione per la quale non avevano successo (né soldi) era perché il loro stile era un genere di nicchia. Perle rare che solo pochi eletti possono ambire a capire. Una scelta colta e nobile. Un sacrificio che LORO facevano.
Tutti avevano una convinzione in fondo al culo: Se solo avessero deciso di vendere la cazzo di anima al diavolo, e si fossero messi a fare fare fottute canzonette, avrebbero fatto soldi a palate come tutti i cretini che agitano i loro culi secchi nei talent show.
Niente di più stronzo miei presuntuosi amici musicisti. Il mondo della canzonetta non aspetta voi.
Mettere insieme 3 accordi e scrivere una canzone di successo non è affatto un fottuto scherzo.
Quindi, per prima cosa, decidete bene che cazzo volete fare.
Se partite con l'idea di registrare la nuova hit del secolo fate quello che serve per questo.
Decine di fottute ore a sistemare l'assolo di batteria non vi servono ad un cazzo.
Se vi serve una hit tirate fuori idee per una hit. Non inutili fottute pippe mentali.
IL 90% dei gruppi emergenti che entrano in un cazzo di studio non hanno ancora deciso cosa devono fare, come lo devono fare e perché lo devono fare. Vogliono solo ENTRARE IN STUDIO.
Prima di entrare nel fottuto studio dovete avere TUTTO chiaro. Ogni singola nota, ogni singolo coro, ogni singolo assolo. Deve essere stato provato fino alla noia da ognuno 2000 volte. E non ci devono essere punti di domanda.
Quando si comincia a registrare le cazzo di prove sono finite.
E poi nel 2015 le registrazioni vanno fatte all'80% nella vostra fottuta camera da letto con un buon pc.
Dovete entrare nel cazzo di studio SOLO quando serve. Sicuramente per la voce e per la batteria. Qualche volta per alcune parti di chitarra e basso.
Ma ditemi perché cazzo avete passato due pomeriggi in studio pagando un tot. all’ora per registrare le fottute tastiere?
Se lo facevate nel cesso di casa era uguale.
Va bene che anche il cazzo di tastierista ha diritto ad atteggiarsi con quella biondina della 3a B (ciao-Rossella-mi-vieni-a-trovare-oggi-che-sono IN STUDIO A REGISTRARE?) ma sta sputtanando i soldi del gruppo. Quindi trovategli qualcos'altro da scopare e fatelo registrare in tinello.
PUNTO 3
Come cazzo lo dovete fare
C’e un solo modo di registrare il vostro cazzo di demo ottenendo il miglior risultato al minor costo: Capire che, se non avete mai lavorato dentro un cazzo di studio, allora semplicemente NON sapete cosa fare, come farlo e quando farlo.
E quindi avete bisogno di AIUTO. E questo non riguarda solo voi emergenti. Ditemi un gruppo o un artista che entra in studio senza produttore. Sono rari come i film senza un regista.
Lo capite che se mettete insieme 20 attori e li lasciate liberi di scegliere come va il film state per fare la cazzata del secolo?
Ecco, la vostra cazzo di band che entra in studio senza un producer sta facendo lo stesso.
E poi basta atteggiarsi a "gruppo in studio" degli anni 80. Tre mesi rintanati a partorire musica. Ormai in studio si va pochissimo e ancora meno per registrare.
La regola è semplice: Trovatevi un cazzo di produttore artistico. Uno che fa la regia. Non parlo di un produttore che ci mette i soldi. Parlo di uno che ha già registrato 100 album.
Ascoltate le sue produzioni precedenti e le sue idee. Parlateci, spiegategli che cazzo volete dal vostro lavoro. Cercate di capire se va bene per voi. Se vi piacciono i suoi suoni e le sue soluzioni.
Quando siete convinti, dategli in mano la regia ed il budget.
Da quel cazzo di momento è lui che decide come mettere in ordine le vostre cose. E’ lui il responsabile del cazzo di budget. E’ lui che decide se una parte di chitarra va eliminata o meno.
E se per fare qualcosa ci si mette 10 ore invece di 2 sono cazzi suoi. Ed è anche responsabile che alla fine venga fuori il prodotto che volevate voi.
Questo è il suo fottuto lavoro, voi fate la band. Che non è lo stesso cazzo di lavoro. Lo capite?
Il cazzo di produttore vi serve anche e soprattutto a evitare le cazzo di dinamiche che saltano sempre fuori nelle band.
Quando il cazzo di chitarrista che arriva con uno strafottuto assolo di 6 minuti che è davvero figo ma non c’entra un cazzo di niente con la canzone. Ed allora il bassista dice che “va bene lo mettiamo, ma allora nel secondo pezzo mettiamo quel giro di basso che ci ho messo un anno ad imparare ed e fighissimo” che però, ugualmente, non c’entra un cazzo con il pezzo.
Il cantante dice che per lui va bene SOLO se può fare i cazzo di cori in settima maggiore aumentata ai quali sta lavorando con il suo maestro di canto tibetano e così via.
Ognuno concentrato sulla sua cazzo di merda. Ognuno pronto a difendere il suo pezzetto di fottuto egocentrismo come una cazzo di tigre con i suoi cuccioli. Nessuno che guarda il progetto da lontano. Tutte le cazzo di scelte vengono fatte per trattativa diplomatica. La strada artistica della band è tracciata dall’esigenza di non litigare. E poco male se i brani faranno cagare.
Da questo vi salva solo un produttore che vi manda a cagare quando proponete cose inutili. Comanda lui. Voi state zitti che è meglio. Avete avuto il diritto e il dovere di scegliervi il cazzo di regista. Da quel momento dovete fidarvi e adeguarvi. In caso contrario siete irrimediabilmente fottuti. Senza eccezione.
PUNTO 4
Cosa cazzo NON dovete fare.
Copiatevi questa cazzo di lista di tutte le cose che dovete evitare se volete salvare il culo, il portafogli e le vostre cazzo di idee.
1) Non rompete i coglioni al produttore durante il missaggio. Il 95% degli artisti professionisti che conosco non stanno seduti come gufi sulla spalla del produttore, spaccando le palle durante il mix. Andatevi a prendere un gelatino e tornate la sera ad ascoltare i giornalieri. Discutete QUELLI e non ogni cazzo di slider che si alza e si abbassa.
2) Lasciate il budget al produttore ma, se state facendo il classico demo da qualche migliaia di euro, assicuratevi che le proporzioni siano circa 30% per le registrazioni, 30% per il missaggio, 30% per la post-produzione e 10% per lo studio del packaging e la copertina.
3) A proposito di copertina. Il primo testa di cazzo nella band che suggerisce che la sua ragazza che fa l’artistico (ed è brava brava brava, oltre che bella, simpatica ecc) è perfetta per fare la copertina, deve essere subito colpito al volto con la paletta del basso. Più volte se necessario e con la necessaria violenza.
4) Nel budget complessivo, la realizzazione del Demo, deve rappresentare NON PIU’ DEL 50/60% DEL TOTALE. Il resto vi serve per distribuzione e promozione. Sennò siamo alla solita stronzata, anche se avete fatto l’album del secolo, vi rimane inchiodato in tasca e non serve a un cazzo.
5) Non buttate i cazzo di fottuti soldi e il vostro tempo per fare la stronzata di depositare i pezzi alla SIAE. Ci sono altre 1000 maniere più efficaci, semplici, rapide e economiche di proteggere le vostre idee.
6) Non buttate l’album in pasto ai fans tutto insieme. Fate uscire, condividete e, se ritenete, regalate un pezzo per volta. Non più di uno ogni due o tre settimane.
7) Non fate il cazzo di errore di tutti i gruppetti dilettanti. Quando andate a suonare dal vivo dovete riproporre i brani IDENTICI a come sono stati fatti in studio.
A che cazzo vi è servito fare una produzione per poi presentare le vostre idee dal vivo con suoni completamente diversi, strutture diverse e parti modificate perché a qualche stronzo del gruppo sembrano più fighe?
Smettetela di sentirvi come i Rolling o gli Zeppelin. Non siete ancora un cazzo di mostro sacro che si può permettere di fare versioni su versioni dello stesso brano.
Se il meglio di voi era nel demo allora attenevi al meglio di voi. Se non era nel demo allora che cazzo lo avete fatto a fare?
PUNTO 5
Avete finito? Siete contenti. Ed ora che cazzo dovete fare?
Dovete andare a predicare. Dovete far ascoltare. Dovete promuovere. Dovete spingere il vostro lavoro. Ma mi dispiace. Se il vostro cazzo di Demo non diventa virale vuole dire che non piace.
Se l’unico like lo beccate dalla zia e dalla fidanzata del bassista allora fatevi una domanda.
La domanda è perché cazzo non mi si incula nessuno?
Se la risposta è “perché la mia arte è troppo difficile per la gente comune” allora siete artisticamente morti.
Se la risposta è “perché non siamo ancora abbastanza bravi e dobbiamo migliorare molto” allora… forza. Una cazzo di speranza che l’avete anche voi.
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20
2014dicembre