NEWS
15
2005aprile
WIZ OF OZ ESPLORA GLI USA
Ciao ragazzi, bentornati nel magico mondo di Oz…..ho le orecchie che ancora mi friggono per l''ascolto dei cd che oggi vi andrò a raccontare…cominciamo con
MisAlaneeosseeDs WASHINGTON
……one/two/three/four…..rock!!! …e di quello diretto (anzi quasi un punk/hardcore) per questo gruppo di Washington che ha dell''immediatezza la sua (affilatissima) arma migliore. Pezzi scarni, essenziali, con ritmi diretti, senza fronzoli, chitarre sature e feedback delle stesse nei (rari) momenti di break; forse sono un po'' troppo spontanei….ma kissenefrega!!! Io, che sono ahimé vecchietto, sono tornato ai miei venti anni ed al mitico concerto dei RAMONES a Castel Sant''Angelo…..ovviamente lo spessore delle due band è diverso, ma lo spirito dei MisAlaneeosseeDs mi è sembrato molto vicino a quel periodo….naturalmente non mancano le sorprese, come nell''8° brano dove il sincopato del drumming fa da tappeto al “rappato” della voce; tutto questo per spiazzare e rinnegare il resto!!! OTTIMI
RUEBEN BOSTON
Il quintetto di Boston esprime un rock piuttosto ricercato e solido, che non fa di certo urlare al miracolo o scapigliare l''ascoltatore per aggressività, ma cerca invece livelli comunicativi più sottili attraverso l''atmosfera. Spazio dunque a suoni in ricerca di un continuo equilibrio, melodie avvolgenti, qua e là sottolineate dal sax spesso vero marchio di riconoscimento del combo. A volte un po'' troppo melensi (While you were sleeping), sono comunque una band esperta, che può ancora migliorare, soprattutto in aggressività; infatti qualche “zampata” in più NON FAREBBE CHE BENE al risultato finale….
HAEGERS BEND CHICAGO
Ho ascoltato molto attentamente il loro “ A letter for the last day in time”; musica mutuata direttamente dall''esperienza psichedelica dei ''60, ma carica di un''energia rock attuale che ne impreziosisce il significato. Lontane eco “floydiane” in salsa “Jefferson” filtrate attraverso le fondamentali esperienze di “Sgt. Peppers” & “Revolver” dei fab four, shakerano il contenuto del tutto con gli occhi e soprattutto le orecchie del terzo millennio. Per me è stata un''esperienza “illuminante”….
I loro brani non stancano, non eccedono, e anzi, non sai mai dove “andranno a parare”, sorprendendo l''ascolto con soluzioni ritmiche azzeccate ed improvvise sterzate armoniche. Le voci, cariche di riverbero in preciso riferimento agli anni di cui sopra, fanno da controaltare alle chitarre (sempre molto effettate) che irrompono improvvise con potenti distorsioni, a bilanciare un uso quasi “vintage” dei synth. Un disco molto bello e sicuramente affine ai miei gusti, l''ammetto, ma di indubbio valore….FORTE!!!
A questo punto non mi rimane che salutarvi rimandandovi all''ascolto degli mp3 che invierò da Oz per deliziare le vostre orecchie. Alla prossima…….
ciao