Simone Nebbia si sentiva solo. Nel senso proprio che si ascoltava soltanto, nessuno lo ascoltava tranne sé stesso. Per questo ha formato una band. Che porta il suo nome. Tipo modesto insomma. Però da quel momento la sua musica intrisa di tante parole ha iniziato a perderne qualcuna, i toni si sono fatti ora duri ora docili, l’ironia dissacrante e la forza sociale delle sue canzoni si sono equilibrate con note più evocative e poetiche. Giura che presto inciderà il suo primo disco. Un modo come un altro per dare la colpa a qualcuno. Giura anche che eviterà, il disco, di chiamarlo Simone Nebbia.