ART’MISIA: nati nel 1996 e dopo una lunga pausa ( 2003/2015) si ripropongono al pubblico ricominciando dal "Alveare" (2002), il lavoro più rappresentativo dell'evoluzione musicale della band, la cui musica è un telaio su cui tessere emozioni, un suono fatto di trame fitte che alternano sospensioni oniriche a repentini attacchi sonici. Il linguaggio scelto della band è fatto di parole e frasi acide, oblique e spesso taglienti. Le loro canzoni non sono un semplice racconto ma flussi di sensazioni e vibrazioni che vanno dallo stomaco al cervello passando obbligatoriamente dal cuore ed arrivando al limite tra significato e significante.