La Quintessentia nasce nel gennaio del 2003 a Corato, dall’incontro di Vito Cecalupo (chitarra), Ivan Adduci (batteria) e Aldo Strippoli (basso). Provenendo da diverse situazioni musicali, tipo il rock “all’italiana”, l’hard-rock anni ‘70 ed il noise hard-core, i tre si uniscono spinti dalla voglia di comporre e creare musica, fatto abbastanza inedito tra le band emergenti Coratine, e dalla passione che essi hanno per questa. L’intento è quello di trasmettere e risvegliare sentimenti ed emozioni spontanee, da ciò il nome del gruppo la “Quintessentia”, intima natura, verità profonda di una animo ormai annebbiato da istinti mascherati e da facili turbamenti che la musica a noi contemporanea, ormai, ci ha abituati. Un ritorno, in un certo senso, all’era del Punk, dove i virtuosismi lasciavano spazio allo spirito puro dell’artista, libero da ogni schema musicale e da ogni altra costrizione espressiva. In tre lavorano duramente per un anno intero ricercando un sound ed un feeling adeguato alle loro intenzioni, fino all’incisione della prima demo “The Project” che non soddisfa molto le loro aspettative. Così dopo qualche mese di pausa si impegnano nella ricerca di altri elementi con cui poter condividere questo progetto, appunto. Ed è nell’ottobre del 2004 che Gianpiero Morgese, ex voce degli “ Onda Quadra” di Terlizzi, entra a far parte della formazione come voce solista, coinvolgendo i tre a tal punto da comporre ben tredici nuovi brani in sole due settimane di lavoro. Da questo momento comincia a prender forma quella che era l’idea di partenza, che ora si rispecchia nell’espressione Plastic rock, quindi, malleabile, foggiabile in una qualsiasi forma che l’energia interiore di chi ascolta vuol dare.